Ruba il violino ad un musicista: “Se lo rivuoi mi devi 2000 euro”. Incastrato dagli screenshot e arrestato

Si trovava in un autogrill alla Magliana quando è stato derubato. Una volta tornata nel parcheggio, per una breve sosta, ha trovato la sua automobile saccheggiata, ormai priva dei suoi attrezzi del mestiere. È quanto accaduto a Roma ad un violinisto. Dopo essere fuggito, con la refurtiva, il ladro, un venticinquenne bosniaco che ha provato a contattarla sui social. "Se rivuoi le tue cose, devi darmi duemila euro". Così si è rivolta agli agenti della polizia di Stato.
Il furto in macchina
Il furto, come anticipato, è avvenuto nei giorni scorsi, quando il venticinquenne ha aperto l'automobile danneggiandola e, prima di darsi alla fuga, ha portato via con sé il violino e una cassa acustica di proprietà di un musicista di 24 anni originaria di Pavia. Dopo il furto il giovane ha sporto denuncia alle autorità. Poi, sperando di poter ritrovare gli oggetti rubati, ha pubblicato disperatamente le foto che li ritraevano nei vari social network, sperando che qualcuno potesse contattarlo per restituirglieli.
Un tentativo che ha colpito nel segno. Dopo due giorni, infatti, il giovane è stato contattato tramite social dal giovane che, facendo leva sul valore affettivo degli strumenti, le ha chiesto 2000 euro per il cosiddetto cavallo di ritorno. "Se rivuoi gli strumenti, mi devi pagare".
Il cavallo di ritorno: il ragazzo derubato si finge consenziente
Una volta compreso lo scopo del ladro, il musicista ventiquattrenne si è finto consenziente, ha risposto al ladro e ha fissato con lui un appuntamento con lo sconosciuto in via Candoni, nella zona in cui si trova il campo nomadi. Nel frattempo aveva avvertito la polizia, inoltrando agli agenti gli screenshot delle conversazioni intercorse con lui.
Così, una volta stabilito l'appuntamento, il ventiquattrenne è rimasto a casa allertando la polizia. Al suo posto, invece, si sono presentati gli agenti dell'XI Distretto San Paolo per verificare la corrispondenza tra l'intestatario del profilo social che aveva contattato la vittima e quello dell’utenza da cui, fino all'orario prestabilito per il loro incontro, aveva continuato a contattarlo. Il mattino dopo gli agenti si sono presentati nel luogo fissato per l'appuntamento, raggiungendo il ladro nel box, che ancora dormiva. Con lui si trovavano anche il prezioso violino e una cassa acustica, diversa da quella rubata al violinista ventiquattrenne, probabilmente proveniente da un altro furto.
L'arresto del ladro 25enne
Una volta rintracciato, per il venticinquenne bosniaco è immediatamente scattata la denuncia e sono in corso ulteriori accertamenti da parte dell'Ufficio Immigrazione della Questura per valutare l’eventuale revoca del suo titolo di soggiorno sul territorio nazionale.