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Ruba 200mila euro, case e gioielli ad un’anziana di cui doveva prendersi cura: rinviato a giudizio

Circonvenzione d’incapace e appropriazione indebita sono i reati dei quali dovrà rispondere un 60enne rinviato a giudizio. Avrebbe sottratto 200mila euro, appartamenti e gioielli ad un’anziana della quale doveva prendersi cura.
A cura di Alessia Rabbai
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Rinvio a giudizio è la decisione del giudice nei confronti di un uomo di sessant'anni, che dovrà rispondere delle accuse di circonvenzione d'incapace e di appropriazione indebita. Si sarabbe approfittato della persona della quale avrebbe dovuto prendersi cura, rubandole circa 200mila euro, due case e i gioielli. Oltre a sottrarle denaro e immobili, avrebbe donato un suo appartamento ad una congregazione religiosa, tutto all'insaputa della vittima, una donna di ottantotto anni. Per la Procura, che nei confronti del sessantenne ha chiesto e ottenuto il rinvio a giudizio, già dal 2018, "abusando dello stato di deficienza psichica di tipo demenziale" della donna, l'avrebbe convinta a fare numerosi pagamenti a suo vantaggio.

Le indagini nei confronti dell'uomo sono partite dalla denuncia della donna alle forze dell'ordine. Per la Procura dietro alla vicenda si nasconde un raggiro. L'uomo, raccomandato alla famiglia dell'anziana da alcuni amici, come riporta La Repubblica, secondo la ricostruzione fatta della parte civile, avrebbe ottenuto la fiducia della vittima gradualmente. Tramite degli escamotage l'avrebbe guidata a fare bonifici ed assegni, che per la difesa dell'impoutato sarebbero invece riconducibili a donazioni spontanee. L'imputato sarebbe anche riuscito a vendere appartamenti e gioielli. Nel 2020 l'anziana è venuta a conoscenza del fatto che la sua abitazione al mare di Fregene è stata venduta, senza che ne fosse al corrente.

Nell'atto della vendita però comparivano proprio il suo nome e la sua firma, che la donna non ricordava di aver fatto. L'anziana ha scoperto ciò che era accaduto solo grazie alla vicina di casa, che si lamentava dei rumori provocati da una ristrutturazione in corso. Lavori dei quali lei non era al corrente. Ha poi scoperto che un'altra sua abitazione in provincia di Ascoli era stata donata alla congregazione dei Missionari del Preziosissimo Sangue. Il sessantenne avrebbe anche sottratto quasi 200mila euro alla vittima, oltre agli immobili, per questo sarà processato e dovrà rispndere delle accuse a suo carico.

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