Rossella Nappini uccisa a Roma, in centinaia si presentano alla fiaccolata dell’ospedale: “Era una di noi”
Centinaia di persone si sono ritrovate davanti all'ospedale San Filippo Neri in zona Trionfale per la fiaccolata in memoria di Rossella Nappini, l'infermiera cinquantaduenne uccisa nel pomeriggio di lunedì scorso, 4 settembre 2023, nell'androne del palazzo in cui viveva insieme alla madre e ai due figli, in via Giuseppe Allievo. Dall'ospedale, dove amici e colleghi hanno condiviso il loro ricordo di Rossella con i presenti, è poi partita la fiaccolata. Tra le numerose personalità che hanno preso parte all'iniziativa, ci sono anche Francesco Rocca, presidente della Regione Lazio, il sindaco di Roma Roberto Gualtieri e la presidente dell'Assemblea Capitolina Svetlana Celli.
L'iniziativa dei colleghi
Ad organizzare il momento di raccoglimento in ricordo di Rossella, i colleghi dell'ospedale in cui lavorava. "È stata una nostra idea, come le scarpe rosse lungo la scalinata di ingresso: siamo una grande famiglia, ci piace definirci Sanfilippini. E Rossella era una di noi", ha spiegato Stefania Perocchi, una collega infermiera.
"Speriamo che sia un'iniziativa partecipata, lo dobbiamo a Rossella: non dobbiamo dimenticarla", ha spiegato a Fanpage.it Marco Sereni, Responsabile Blocco Operatorio San Filippo Neri Asl Roma 1.
Il presunto killer non risponde alle domande del giudice
Per il delitto di Rossella Nappini è indagato Adil Harrati, quarantacinquenne di nazionalità marocchina irregolare in Italia: è accusato di omicidio volontario premeditato. Ascoltato nella giornata di oggi dalla giudice per le indagini preliminari, ha deciso di non collaborare e non ha risposto ad alcuna domanda. Nei confronti dell'uomo, che già si trovava nel carcere di Regina Coeli, è stato convalidato il fermo. Rintracciato e bloccato soltanto nella mattina successiva al delitto, l'uomo, che aveva conosciuto Rossella per aver lavorato in casa sua e che, in seguito, avrebbe avuto con lei una breve relazione, sarebbe incastrato da prove schiaccianti, secondo la Procura.
"Accelerare l'approvazione Ddl sui femminicidi"
"Siamo addolorati e indignati per l'ennesimo femminicidio", ha commentato Rita Longobardi, segretaria nazionale della UIL FPL che, congiuntamente con la UIL FPL Roma e Lazio, ha partecipato alla fiaccolata ricordando Nappini come "una lavoratrice attenta alle problematiche dei colleghi e dei pazienti, impegnata da anni sul sociale e sul contrasto alla violenza di genere". Nell'esprimere il proprio cordoglio alla famiglia dell'infermiera uccisa, Longobardi ribadisce l'importanza di "accelerare l'approvazione Ddl sui femminicidi ed elaborare interventi normativi più incisivi capaci di affrontare alla radice le cause del fenomeno".
La fiaccolata sotto casa di Rossella Nappini
In serata la fiaccolata è arrivata fin sotto il condominio di via Giuseppe Allievo, in zona Trionfale a Roma, dove Nappini viveva con l'anziana madre. Sarebbe stato proprio sull'androne del palazzo che alcuni residenti della zona avrebbero visto l'infermeria riversa a terra con diverse ferite all'addome da arma da taglio.