Ronde in metro: FdI difende Simone Cicalone e attacca la Cgil
"Cicalone difende i cittadini dai borseggiatori". Sono le parole del parlamentare di Fratelli d'Italia Riccardo De Corato, che ha preso le parti di Simone Cicalone. Il parlamentare, vice presidente della commissione affari costituzionali della Camera, ha annunciato un'interrogazione contro la Cgil, che ha accusato lo youtuber "vigilantes" di "giustizia privata" e di normalizzare "violenza e razzismo".
"Mi è stato sottoposto un video in cui lo youtuber romano Simone Cicalone, denuncia ciò che gli è successo recentemente – ha detto De Corato – Precisamente, la Cgil, ha scritto al prefetto di Roma dicendosi molto preoccupata dell’attività svolta in metropolitana da alcuni cittadini, tra cui lo stesso Cicalone, che compiono azioni da vere e proprie ronde. Questi ultimi, nelle metropolitane, agiscono appunto in difesa e tutela degli utenti presi d’assalto dai borseggiatori e dalle borseggiatrici e, il più delle volte, le vittime risultano essere le categorie più fragili, ovvero donne e anziani".
Simone Cicalone vigilantes in metro
Lo youtuber Simone Cicalone insieme ad altre persone, tra le quali il lottatore Mattia Faraoni, sono immortalati in alcuni video nelle stazioni più affollate e centrali della metro A lungo banchine, tornelli e scale mobili. Il loro obiettivo è quello di "difendere i cittadini dai borseggiatori" mettendo in guardia i passeggeri che utilizzano i mezzi pubblici per spostarsi in città. Delle vere e proprie ronde, che sono partite alcune settimane fa, con telecamera al seguito. Cicalone è stato aggredito ai portici di via Giolitti, nei pressi della Stazione Termini.
La Cgil di Roma scrive al prefetto Giannini
La Cgil di Roma, essendo venuta a conoscenza dei fatti, in una nota ha chiesto l'intervento del prefetto Lamberto Giannini. "Vi scriviamo per esprimere la nostra preoccupazione per le azioni dell'ex pugile, che da tempo pubblica video in cui si reca in zone complicate della Capitale per verificarne i pericoli per la gente comune. In uno degli ultimi video viene mostrata quella che sui canali social dell’ex pugile è definita lotta ai borseggiatori. Le riprese sono un susseguirsi di comportamenti inaccettabili da parte dello youtuber e dei suoi accompagnatori nei confronti di persone additate come intenzionate a compiere furti: dagli atti intimidatori, verbali e fisici, fino a veri e propri inseguimenti tra le scale della metro. Tutto ciò è inammissibile – si legge nella nota del sindacato – Non siamo semplicemente davanti ad un privato cittadino che decide in maniera episodica di sostituirsi a funzioni dello Stato, di per sé grave, ma a vere e proprie ronde organizzate e spettacolarizzate con video che normalizzano violenza, razzismo e un’idea distorta della legge".