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Romina uccisa dall’ex che tenta il suicidio: “Prima ha scritto la confessione in un bloc notes”

Ha confessato l’ex compagno di Romina De Cesare: è stato lui ad uccidere la donna nel suo appartamento in centro a Frosinone. Poi avrebbe tentato il suicidio.
A cura di Beatrice Tominic
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La spiaggia a Sabaudia in cui è stato trovato l'ex compagno della vittima e Romina De Cesari
La spiaggia a Sabaudia in cui è stato trovato l'ex compagno della vittima e Romina De Cesari

Ha confessato di aver ucciso l'ex compagna nel corso di un interrogatorio condotto dai pm di Frosinone e Latina: il 38enne fermato in spiaggia a Sabaudia, nella zona di Torre Paola, avrebbe ucciso Romina De Cesare e poi ha tentato il suicidio. Per questa ragione è stato emesso il fermo nei suoi confronti per il reato di omicidio aggravato. L'udienza di convalida del fermo sarà poi celebrata presso il Tribunale di Latina. A confermare quanto dichiarato, inoltre, si aggiungerebbero altri elementi notati fin dal primo momento dagli inquirenti, come la presenza di graffi e ecchimosi sul corpo dell'uomo, accertate dal medico legale della Procura di Latina e una busta fra le mani quando è stato avvicinato dalle forze dell'ordine.

La confessione nel bloc notes

"Non volevo ucciderla. La amo", ha scritto sul primo dei fogli di un bloc notes che aveva portato con sé a Sabaudia, prima di recarsi sulla spiaggia di Torre Paola. Il 38enne, perito informatico originario del Molise, come la vittima, sarebbe arrivato nella località costiera subito dopo aver commesso il femminicidio: una volta in  spiaggia, ha tentato il suicidio, come testimonierebbe il rinvenimento di una busta fra le mani quando è stato trovato, in stato confusionale e seminudo, dai carabinieri di Sabaudia. L'uomo ha iniziato ad infliggersi delle ferite già durante il percorso che da Frosinone portava a Latina, arrivando anche a tagliarsi le vene. Poi ha tentato di suicidarsi una volta arrivato in spiaggia.

Non voleva chiudere la relazione

Stando a quanto emerso dalle indagine, erano molti i contrasti che si erano manifestati fra la vittima e il suo ex compagno, soprattutto a seguito dell'inizio della nuova relazione della donna con un'altra persona. Il 38enne non sarebbe riuscito ad accettare la fine della relazione, ma sono ancora in corso approfondimenti legati a possibili ragioni economiche.

L'omicidio di Romina De Cesare

Secondo la ricostruzione degli inquirenti, l'uomo avrebbe ucciso l'ex compagna al rientro da una serata fuori: prima l'avrebbe strangolata e poi le avrebbe inferto quindici coltellate. Infine sarebbe scappato, lasciando la donna in una pozza di sangue, come è stata ritrovata dalla squadra mobile. La polizia, infatti, era stata allertata dall'attuale compagno di Romina De Cesare, un vigilantes di Alatri, che si era rivolto alle autorità per denunciarne la scomparsa: la donna da più di 24 ore non rispondeva ai messaggi, alle telefonate e anche al citofono. Gli agenti, così, sono arrivati nell'abitazione in cui viveva insieme ai vigili del fuoco che hanno buttato giù la porta: una volta entrati, l'amara scoperta.

Nel frattempo, a Sabaudia, l'uomo è stato individuato dai carabinieri mentre si aggirava lungo a spiaggia di Torre Paola in stato confusionale e seminudo, dopo che si è liberato dei vestiti che indossava. I militari hanno provveduto a fermarlo e a trasportarlo all'ospedale Santa Maria Goretti di Latina, dove è stato ricoverato e piantonato tutta la notte. È stato lo stesso 38enne, poi, a fornire il collegamento con l'omicidio, dichiarando ai carabinieri come suo indirizzo di casa lo stesso in cui è stato rinvenuto il corpo della vittima.

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