Romina De Cesare uccisa a coltellate: l’ex fidanzato non accettava la fine della relazione
L'uomo che si aggirava seminudo e in stato confusionale sulla spiaggia di Sabaudia è l'ex fidanzato di Romina De Cesare, la donna trovata morta nel suo appartamento in pieno centro a Frosinone, in via del Plebiscito. Ai danni dell'uomo, un 38enne di professione perito informatico originario del Molise, il procuratore capo di Frosinone, Antonio Guerriero, ha disposto il fermo per omicidio volontario, emesso nel corso della notte: secondo quanto appreso da Fanpage.it, il presunto assassino, infatti, non aveva accettato la fine della relazione con Romina.
Subito dopo essere stato notato in spiaggia dai carabinieri, il presunto assassino è stato trasportato al Santa Maria Goretti di Latina, dove è stato visitato dai medici e dove si trovava fino a questa mattina: dopo la notte piantonato in ospedale, infatti, è stato portato in caserma dai carabinieri che stanno seguendo le indagini, coordinate dal tenente colonnello Silvio De Luca.
In stato confusionale sulla spiaggia di Sabaudia
L'uomo è stato fermato dai carabinieri mentre si trovava sulla spiaggia di Torre Paola a Sabaudia, seminudo e in stato confusionale: è proprio ai carabinieri, come è stato rivelato a Fanpage.it, che avrebbe spiegato di essere molto preoccupato perché non vedeva la donna da due giorni. I carabinieri, poi, hanno chiamato la centrale operativa che ha immediatamente allertato la polizia. L'uomo ha fornito come suo indirizzo di casa lo stesso in cui viveva la vittima: i due, infatti, sembra che da qualche tempo vivessero separati in casa. Nell'automobile con cui si è recato a Sabaudia, infine, sono stati rinvenuti alcuni scritti, adesso al vaglio degli inquirenti. Alcuni agenti hanno poi fatto irruzione nell'appartamento della donna, trovandola senza vita.
Trovata morta nel suo appartamento di Frosinone
Il primo ad allarmarsi è stato il suo attuale compagno. Romina De Cesare aveva smesso di rispondere ai messaggi, alle telefonate e persino al citofono: per questa ragione, lui ne aveva denunciato la scomparsa. Quando la squadra mobile ha fatto irruzione in casa sua, insieme ai vigili del fuoco che hanno sfondato la porta, ha rinvenuto il corpo della donna senza vita in un lago di sangue. Presto gli operatori del 118 ne hanno constatato il decesso: la donna è stata uccisa con quindici coltellate di coltellate all'addome e al ventre che hanno compromesso in maniera letale il fegato e il cuore. Nel frattempo la Procura di Frosinone ha disposto l'autopsia sul corpo della donna.