Roma, troppa folla e niente vigilanza: il mercato di Porta Portese verso la chiusura
Il mercato di Porta Portese a Roma, uno dei più grandi d'Europa, rischia di chiudere per l'impossibilità di fare rispettare le norme anti coronavirus. Dalla riapertura in seguito al lockdown, infatti, l'affluenza è molto alta e per evitare l'affollamento è necessario contingentare gli ingressi. Ma sulla vigilanza si è aperto uno scontro tra amministrazione comunale e ambulanti, che non vorrebbero più pagare di tasca loro il servizio.
Scontro sulla sicurezza: il mercato di Porta Portese rischia di chiudere
Gli ambulanti regolari, che pagano la tassa per l'occupazione del suolo pubblico, rifiutano di spendere altri soldi per farsi carico della gestione della sicurezza. Opposta la posizione degli abusivi, che sono circa 500, come spiega il Messaggero, che sarebbero invece disposti a contribuire alla vigilanza. Senza un accordo, domenica mancheranno i controlli e il contingentamento degli ingressi. I vigili sono pronti a intervenire: senza uno standard minimo il mercato non sarà svolto.
Manca il servizio di ordine e vigilanza
"Sullo storico mercato di Porta Portese continua l'immobilismo dei 5 Stelle", commentano Elio Tomassetti e Alessia Salmoni, consiglieri Municipio Roma 12. "Da quanto si è appreso ‘sui social"‘il 12 agosto si sarebbe tenuto il tavolo tecnico voluto dalla maggioranza grillina e circa 10 giorni dopo, Porta Portese rischia di non aprire, a causa del mancato servizio di ordine e sicurezza", continuano i due esponenti del Pd romano, "che secondo il Municipio dovrebbe essere pagato dagli operatori. Già la scorsa settimana il mercato avrebbe aperto senza le misure previste… Ma il Municipio dove stava? Chiediamo con forza che Comune e Municipio prendano in mano la situazione e evitino la chiusura di un pezzo di storia della nostra città".