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Roma torna agli anni ’70: a Porta Pia il set della serie tv su Aldo Moro

A Roma sono in corso le riprese della serie tv su Aldo Moro, intitolata “Esterno Notte” e diretta dal regista Marco Bellocchio. Il set si è spostato a Porta Pia, dove questa mattina è comparso un enorme manifesto firmato dalla Federazione Romana del PCI, circondato da diverse auto e bus d’epoca.
A cura di Paola Palazzo
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Dopo le scritte sui muri lungo la strada che da Balduina conduce al quartiere Prati, è il Piazzale di Porta Pia a fare un passo indietro nel tempo fino agli anni '70. Proprio in questo punto, stamattina, è stato allestito il set per le riprese di ‘Esterno Notte', la serie televisiva che tratta del rapimento e uccisione del presidente della Democrazia cristiana Aldo Moro, diretta dal regista Marco Bellocchio. Passando per il piazzale è impossibile non notare l'enorme manifesto firmato dalla Federazione Romana del PCI che recita la storica frase: "L'Italia che cambia unita contro il terrorismo e la violenza". Attorno sono state parcheggiate diverse auto e bus d'epoca. Inoltre, tra i furgoni che circondano il set, è possibile intravedere anche la vecchia cabina telefonica gialla.

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La serie Tv di Aldo Moro sarà raccontata da diversi punti di vista

Non è la prima volta che Marco Bellocchio tratta il caso Moro. Lo fece nel 2003, quando diresse la pellicola ‘Buongiorno, Notte', liberamente ispirata al libro dell'ex brigatista Anna Laura Braghetti, intitolato "Il prigioniero". Già dal nome, ‘Esterno Notte', si capisce che la serie è un richiamo al film, ma questa volta il regista ripropone la storia raccontandola da diversi punti di vista, che cambieranno a ogni puntata. Ci sarà lo sguardo dell'allora Ministro dell'Interno, Francesco Cossiga, quello di Papa Paolo VI, e anche della moglie di Moro, Eleonora. "L'idea di Esterno Notte – ha spiegato tempo fa Bellocchio in un'intervista all'Agi – mi è venuta nei giorni del quarantennale dell’uccisione di Moro, leggendo i vari articoli e vedendo una sua foto in giacca e cravatta in mezzo ai bambini in una colonia di Maccarese. Vorrei raccontare la strage di via Fani e l’assassinio attraverso la vita esterna di quei giorni, soffermandomi sulle manovre politiche e su quello che accadeva quando lui era nelle mani delle Brigate rosse. La difficoltà sta nel combinare fantasia e  realtà, ma per me è essenziale raccontare la verità storica". Bellocchio ha poi specificato che la sua serie non cerca "segreti e neanche le curiosità da rivista da quattro soldi. Sarà una serie rispettosa dei vivi e dei morti".

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