Roma, svolto concorso per psicologi: in 4mila per 33 posti tra mascherine e timore Covid

Si è svolto oggi e continuerà anche domani il concorso per psicologi all'hotel Ergife di Roma. Sono stati convocati 4mila candidati per 33 posti. Chi vincerà sarà impiegato nelle strutture della Asl Roma 1, Roma 2, Roma 3, Roma 4, Roma 5 e Roma 6. Le operazioni, stando a quanto si apprende, si sono svolte regolarmente e in sicurezza. "Mi segnalano che il concorso partito oggi per psicologi, che era atteso da 20 anni, si sta svolgendo in sicurezza e nel rispetto delle misure di prevenzione impartite dalla Asl Roma 2 che desidero ringraziare per l'impegno organizzativo messo in atto. Rivolgo un augurio a tutti i partecipanti auspicando un esito positivo", ha dichiarato l'Assessore alla Sanità della Regione Lazio, Alessio D'Amato. Il concorso era atteso da 20 anni: "Il Sistema sanitario del Lazio è da venti anni che non svolge un concorso per psicologi. Una figura professionale importante per rafforzare la rete territoriale in un momento di contrasto alla pandemia che genera ansia e paure. Voglio ringraziare anche tutti i partecipanti che stanno dimostrando grande responsabilità nel rispettare le indicazioni impartite dal Dipartimento di Prevenzione della Asl. Questa è la migliore risposta a chi chiedeva di sospendere la procedura concorsuale".

Le polemiche sul concorso
A causa del rischio contagio il governo ha deciso di sospendere tutti i concorsi fino a dicembre, ma sono stati escluse da questa misura le selezioni in area medica e per questo il concorso per gli psicologi si è potuto tenere. Alcuni candidati, però, avevano chiesto con una petizione su Change.org, lo spostamento della data d'esame. Questo per due motivazioni:
-persone con sospetto, comprovata positività al covid, in isolamento fiduciario, con sintomatologia sospetta, ecc…non possono partecipare e non potranno farlo in seguito;
– l'andirivieni di persone, provenienti anche da diverse regioni, tra le quali quelle indicate come zone rosse, e lo svolgimento della prova fanno sì che la prova si configuri come situazione pericolosa che mette a repentaglio la salute dei partecipanti e di tutti.
I candidati che si trovavano in fila e hanno voluto commentare la giornata ai microfoni di Fanpage.it si sono detti preoccupati per il rischio contagi, ma hanno dichiarato anche che le misure di sicurezza, almeno all'esterno, erano sufficienti. Inoltre hanno sostenuto tutti che è stato meglio svolgere il concorso rispetto a eventuale rinvio.