Roma si prepara all’aumento del prezzo dei taxi: “corsa minima” da 3 a 8€, 60€ per Fiumicino
Continuano ad allungarsi le code alle fermate dei taxi. Con l’ingresso nell’afosa estate non sembra attenuarsi il problema della carenza di auto bianche. I tassisti sono pochi, di fronte a una smisurata richiesta, e i prezzi non sono più convenienti, la denuncia del settore.
Ma nella Capitale, secondo quando riportato dal Corriere della Sera, sembrerebbero esserci importanti novità in vista: sebbene il confronto non sia ancora effettivamente iniziato in attesa della nomina di una commissione di esperti, è previsto un tavolo tra Comune e sindacati. Tra i primi obiettivi, l’aumento delle tariffe.
Aumento delle tariffe delle auto bianche
Il Corriere riferisce di indiscrezioni relative ai possibili aumenti delle tariffe dei taxi, che dovrebbero entrare in vigore a partire dall’autunno 2023. La principale novità dovrebbe riguardare l’aumento di quella che viene definita “corsa minima”, ossia la quota minima che scatta col solo ingresso nel veicolo. Se ora il costo fisso di partenza è pari a 3 euro nei giorni feriali, questo dovrebbe venire notevolmente aumentato, fino ad arrivare alla cifra ipotizzata tra 7 e 9 euro: il probabile compromesso sarà di 8 euro. Non esisteranno quindi corse, a prescindere dal tragitto e dalla distanza percorsa, con un costo inferiore.
Crescita del prezzo al chilometro
L’aumento medio delle tariffe, attualmente ferme al 2011, dovrebbe aggirarsi tra il 10 e il 20%.
Le tariffe al chilometro vengono attualmente calcolate secondo un criterio progressivo: sotto agli 11 euro di tassametro, si pagano 1,14 euro a chilometro, per salire poi a 1,35 euro/km fino a 13 euro di spesa. La prima fascia salirà da 1,14 a 1,3, mentre la seconda da 1,35 a 1,5 euro/km.
Il costo ogni mille metri cresce ulteriormente per percorrenze ancora più lunghe: ogni chilometro percorso sopra ai 13 euro non costerà più 1,66, ma dovrebbe passare a 1,90 euro/km. Si ricorda che queste restano ipotesi e indiscrezioni, anche se le cifre finali non dovrebbero discostarsi eccessivamente dalle previsioni.
Salgono anche le tariffe fisse: aumento dei prezzi per gli aeroporti
Se attualmente per andare all’aeroporto di Fiumicino un residente dentro le Mura aureliane spende una quota fissa di 50 euro, nel giro dei prossimi mesi potrebbe arrivare a costare anche 10 euro in più: sembrerebbe probabile un aumento a 60 euro della tratta Roma-Fiumicino aeroporto.
Per quanto riguarda Ciampino, la corsa da dentro le mura aureliane all’aeroporto “G.B. Pastine” costa ora 31 euro, da qualunque punto del centro si parta. L’ipotesi è quella di proporre un nuovo prezzo che si aggiri tra i 35 e i 40 euro.
Altra modifica da affrontare: il prezzo del bagaglio. Nei prossimi mesi il costo della valigia potrebbe vedere un aumento del 50%, arrivando a 1,5 euro.