Roma, polemica sui falchi reali che fanno la guardia al Campidoglio per tenere lontani i gabbiani

Sembra che il Comune di Roma abbia assoldato due falconi reali per liberarsi dai gabbiani che infestavano il tetto del Campidoglio. Da due giorni i volatili, ha denunciato il consigliere del Movimento 5 Stelle Daniele Diaco, imperversano sulle terrazze capitoline e si alzano in volo, a comando, per impaurire i loro pennuti avversari. Stando alla denuncia del vicepresidente della commissione Ambiente, i falchi vengono legati e collegati con un sistema di radiotrasmittenza. Quando arriva il comando, vengono liberati e spiccano il volo sul Campidoglio. Volteggiando sopra il municipio, spaventano i gabbiani e, a volte, li attaccano anche. La tecnica per mettere paura agli uccelli bianchi è quella dello stress call: i rapaci emettono suoni per impaurirli e questi scappano. "Poveri falchi, ma anche poveri gabbiani. Pensiamo sia meglio adottare un sistema più etico: basta un semplice suono di allarme per evitare che i gabbiani sorvolino l'area e lascino i propri ricordini. L'attuale amministrazione ci pensi seriamente e si ricordi del benessere animale che va sempre e comunque tutelato!", si legge in una nota firmata da Diaco.
Diverse aziende ormai utilizzano proprio i falchi per contrastare specie di volatili infestanti, come gabbiani e piccioni. Il gabbiano nello specifico è onnivoro e va alla ricerca di cibo in luoghi molto lontani dai loro nidi. Sono sicuramente animali costieri, ma ormai a Roma ce ne sono tantissimi e molti volteggiano anche a piazza Venezia (sulla scalinata che porta al Campidoglio non è raro vederne a decine, soprattutto nelle ore serali). Per questo il Comune di Roma ha pubblicato un bando proprio per tentare di risolvere il problema. In aiuto, come detto, sono arrivati due falconi reali.