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Roma, nel carcere di Regina Coeli il terzo detenuto suicida da inizio anno

Negli ultimi quattro giorni altri tre detenuti si sono tolti la vita nelle carceri italiane. Da inizio anno sono 17 i detenuti che si sono tolti la vita in carcere.
A cura di Enrico Tata
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Un detenuto georgiano del carcere di Regina Coeli si è tolto la vita. Stando a quanto si apprende, si trovava in isolamento perché aveva subito percosse da altri detenuti. A rendere nota la notizia è stato Maurizio Somma, segretario nazionale per il Lazio del Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria. Quello di oggi è il terzo suicidio nel carcere romano dall'inizio dell'anno e il quarto in Italia solo negli ultimi quattro giorni. Il detenuto era in carcere per un furto. "Il pur tempestivo intervento dei poliziotti e degli infermieri non ha purtroppo permesso di salvare la vita all'uomo", informa il sindacato.

"Negli ultimi quattro giorni altri tre detenuti si sono tolti la vita nelle carceri italiane. Da ultimi un cittadino georgiano a Regina Coeli, nella giornata di ieri, e un detenuto nel carcere di Castrovillari, poche ore fa", ha dichiarato in una nota Alessandro Capriccioli, consigliere regionale del Lazio di +Europa Radicali. Capriccioli ha ricordato il numero dei suicidi avvenuti in carcere da inizio anno: "Sono stati diciassette, con una media spaventosa di un suicidio ogni quattro giorni. Tutto questo senza contare i tentativi non riusciti o sventati, che porterebbero il numero totale a soglie astronomiche. Si tratta di una vera e propria strage da cui dovrebbe partire una profonda riflessione sul ruolo del carcere nella nostra società e sulla sua effettiva funzione: una riflessione che a mio parere non può non prendere in considerazione anche l'idea di superare questo strumento, che alla prova dei fatti si rivela sempre più incapace di reinserire nella società le persone che hanno commesso dei reati, e che nella maggior parte dei casi produce soltanto nuove sofferenze e ulteriori tragedie".

Sulle carceri romane "bisogna tenere alta l'attenzione sempre e non solo a Ferragosto e a Capodanno. La ministra della Giustizia, Marta Cartabia ha più volte sollevato il problema delle condizioni di vita dei detenuti e il suicidio di oggi a Regina Coeli, il terzo da inizio anno, deve far riflettere anche sulla carcerazione preventiva", sono invece le parole di Stefano Pedica, +Europa.

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