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Roma, la prof rimprovera la studentessa per la pancia scoperta: “Ma che stai sulla Salaria?”

Una studentessa è stata accompagnata dalla vicepreside perché la sua maglietta era leggermente sollevata (sostiene la ragazza). “Atti del genere sono inaccettabili. Chiediamo un intervento immediato della scuola”, si legge sulla pagina Instagram del collettivo ‘Ludus’.
A cura di Enrico Tata
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Francesca (nome di fantasia), studentessa del liceo scientifico Augusto Righi di Roma, viene accompagnata dalla vicepreside. Il motivo, secondo la diretta interessata, è dovuto alla sua maglietta leggermente sollevata. È la terza ora e nell'attesa della docente, una supplente di filosofia, i ragazzi cominciano a cantare una canzone di Sanremo e cominciano a fare un balletto. In quel momento entra la professoressa e vede la scena: "Le ho chiesto scusa e mi sono riabbassata la maglietta, ma lei si è concentrata sulla mia pancia scoperta e ha cominciato ad urlare. Mi ha dato della prostituta, ha detto che stavo cercando di attrarre l'attenzione dei miei compagni di classe e che stavo mercificando il mio corpo facendo balli sensuali. Mi ha portata dalla vicepreside dicendo che mi avrebbe messo una nota e mi avrebbe sospesa. Ovviamente al ragazzo non è stato detto nulla", ha raccontato Francesca all'agenzia Dire.

Davanti alla vicepreside, spiega ancora la ragazza, la professoressa "ha cambiato tutto il racconto. Ha detto che lei voleva tutelarmi e spiegarmi che le donne che assumono quei comportamenti sfruttano il proprio corpo per avere dei vantaggi, poi ha iniziato a mimare il mio atteggiamento, ballando in modo sensuale, umiliandomi. È giusto rispettare un dress code, ma non stavo indossando una maglietta corta, è stato solo un momento. E poi poteva riprendermi semplicemente, e mi sarei subito scusata come ho fatto. Senza darmi della prostituta o minacciarmi di sospensione. Non capisco perché umiliarmi in quel modo. In estate i ragazzi vengono con i pantaloncini corti, e nessuno li ha mai minacciati di sospensione. C'era anche chi aveva le mascherine abbassate in quel momento, ma l'unica cosa che le ha dato fastidio è stata la mia pancia scoperta. Sono sicura che chi ha questi comportamenti non lo fa con cattiveria, ma è cresciuto in un ambiente sessista e patriarcale. E continua a diffondere queste idee maschiliste e sessiste anche in classe".

Gli studenti del Righi si sono riuniti su Zoom per discutere dell'episodio. "Atti del genere sono inaccettabili. Chiediamo un intervento immediato della scuola", si legge sulla pagina Instagram del collettivo ‘Ludus'.

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