Roma, gli avvocati Tedeschini e Sicco agli arresti domiciliari per corruzione in atti giudiziari
Gli avvocati Federico Tedeschini e Pierfrancesco Sicco sono accusati dei reati di corruzione per atti contrari ai doveri d'ufficio e corruzione in atti giudiziari. Attualmente si trovano agli arresti domiciliari. Oggi i carabinieri del nucleo investigativo del reparto operativo di Roma hanno eseguito l'ordinanza del gip, che ha disposto non solo la misura cautelare nei confronti dei due legali, ma anche tre misure interdittive nei confronti di un magistrato amministrativo, di un avvocato e di un commissario ad acta.
Le indagini
Le indagini sono state coordinate dalla procura di Roma e le prove dei reati sarebbero emerse da analisi di documenti, intercettazioni telefoniche e ambientali. Entrambi gli avvocati finiti nel mirino dei pm si occupano di diritto amministrativo. Secondo quanto ricostruito, il commissario presso la provincia di Imperia per le funzioni di Ente di governo dell'Ato Ovest per il servizio idrico integrato avrebbe conferito, "in violazione dei doveri di imparzialità della pubblica amministrazione" e "in accordo con Sicco, che svolgeva funzione di intermediario degli accordi illeciti e riscuoteva parte del prezzo del reato, plurimi incarichi legali e di consulenza allo studio Tedeschini".
Chi è l'avvocato Federico Tedeschini
Proprio quello dell'avvocato Tedeschini è il nome più noto tra gli indagati: quest'ultimo è stato professore di ruolo all'ex facoltà di Sociologia dell'Università di Roma La Sapienza, dove ha insegnato dal 1991 ‘Istituzioni di Diritto Pubblico'. Come avvocato, si legge sul suo sito, si occupa principalmente "di appalti pubblici di lavori, forniture e servizi, nonché di diritto della concorrenza, organizzazione amministrativa, urbanistica, ambiente, pubblico impiego, espropriazioni, trasporti e infrastrutture". Attualmente è il titolare dello studio Tedeschini.