Roma è terza in Italia per reati e criminalità, ma per Gualtieri resta una città sicura
Per la prima volta in 5 anni, Roma sale sul podio delle città con il più alto tasso di delinquenza d'Italia. Un record di cui andare tutt'altro che orgogliosi ma, come spesso capita quando si ha a che fare con i dati, vale la pena provare a capire cosa si celi dietro un numero. L'indagine del Sole 24 Ore restituisce ogni anno una fotografia dei delitti commessi e denunciati in tutta Italia in relazione alla popolazione residente nell'anno precedente, sulla base dei dati diffusi dal Ministero dell'Interno.
Furti e spaccio i reati più denunciati
Alle spalle di Milano e Rimini, rispettivamente prima e seconda già nella graduatoria dello scorso anno, ecco comparire per la prima volta Roma, con 231.293 reati denunciati nel 2022, 5.485 ogni 100mila abitanti (+5% rispetto al dato registrato nel 2019). Furti e droga gli ambiti in cui la Capitale "spicca" maggiormente, tanto da posizionarsi rispettivamente al terzo e al secondo posto nella classifica relativa a questi specifici reati. Un'altissima concentrazione di furti con destrezza, oltre 26mila, seguiti a ruota – è proprio il caso di dirlo – da quelli ai danni di autovetture e auto in sosta, ai quali si aggiungono i 3.727 reati denunciati in materia di stupefacenti, il 60% dei quali riferiti a episodi di spaccio e complessivamente in aumento rispetto al dato dello scorso anno.
Rapine e estorsioni gli altri ambiti della criminalità che vedono Roma primeggiare in tutta Italia: la Capitale è la nona provincia d'Italia per quanto riguarda le rapine, 1.325 delle quali sono avvenute lungo una strada pubblica, mentre sale addirittura al terzo posto se si prendono in considerazione le 1.310 estorsioni denunciate nel 2022 in tutto il territorio capitolino.
"Roma resta una città sicura"
Come riportato dal Sole 24 Ore, il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, tiene alta la guardia e definisce il dato "preoccupante" al punto da richiedere "un rafforzamento dell’attività di presidio del territorio". L'inedito terzo posto di Roma nella classifica sull'indice della criminalità in Italia deve preoccupare il giusto, contribuendo a mantenere alto il livello d'allerta senza però innescare pericolose psicosi collettive, tanto nelle istituzioni quanto nella popolazione: la classifica, infatti, viene stilata prendendo in considerazione i numeri delle denunce presentate in ogni città, suddivise per la tipologia di reato corrispondente, e mettendoli in relazione al numero di abitanti.
Nel frattempo, il Campidoglio si è già messo all'opera per stanziare 14 progetti per la messa in sicurezza delle periferie, del valore complessivo di circa 5 milioni di euro: strumenti di videosorveglianza, illuminazione pubblica e una sala operativa unica per garantire interventi tempestivi. Come sottolinea il sindaco Gualtieri, "La messa in sicurezza dei nostri quartieri passa anche attraverso la loro riqualificazione, il recupero di immobili dismessi e la bonifica di aree degradate".