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Roma e Lazio bocciate dalla classifica di Newsweek: fra gli ospedali migliori al mondo solo il Gemelli

Nella classifica generale presente solo il Gemelli. Meglio in quella di settore, dove il Bambino Gesù si piazza al dodicesimo posto al mondo (e al primo in Italia).
A cura di Beatrice Tominic
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Nessun ospedale pubblico del Lazio fra i 250 migliori al mondo. A riferirlo è la classifica stilata dalla rivista statunitense Newsweek, realizzata in collaborazione con statista, che ha svolto un'indagine su 2300 strutture sanitarie di 28 Paesi. Nell'elenco compaiono diversi centri di cura italiani: se ne contano quattro in Lombardia (a cui si aggiungono due privati), due in Emilia Romagna e Veneto, uno in Piemonte e uno in Toscana.

Fanalino di coda anche il Lazio, con un unico ospedale, privato: si tratta del policlinico Agostino Gemelli. Un po' meglio, invece, nelle classifiche di settore. Per quanto riguarda la Pediatria, il Bambino Gesù nella classifica risulta essere primo in Italia e dodicesimo al mondo. Presenti nelle altre classifiche di settore anche l'Umberto I, il Sant'Andrea e il San Camillo.

I grandi bocciati da Newsweek

Delle grandi strutture presenti nel Lazio e a Roma, come anticipato, nessuna è entrata nella classifica di Newsweek. Fra i grandi assenti, sicuramente il policlinico di Roma Tor Vergata, dove si trova la facoltà di Medicina dell'omonima università dove fu preside di dipartimento prima e rettore poi, l'attuale ministro della Salute, Orazio Schillaci.

In un'altra classifica di settore, quella dedicata all'Oncologia, non figura l'istituto di ricerca e cura Regina Elena, nonostante in Italia sia uno dei riferimenti nazionali per il contrasto ai tumori.

"È uno schiaffo alla sanità pubblica regionale – ha dichiarato Francesco Cognetti, direttore del centro, a la Repubblica – È triste che il Regina Margherita non figuri fra i 18 centri oncologici italiani né fra i primi 300 al mondo: serve un cambio di rotta da parte della giunta per evitare il declino del servizio sanitario regionale".

Le classifiche settore per settore: i promossi nel Lazio

Oltre alla classifica generale, come anticipato, ne sono state realizzate anche altre per settore, la World’s best specialized Hospitals 2023 che riguardano: 300 ospedali sono stati inseriti in quella per l'Oncologia e per la Cardiologia, altri 200 in quella per la Pediatria, 150 in quella sulla Cardiochirurgia, l’Endocrinologia e per la Neurologia e 125 per la Gastroenterologia, l’Ortopedia, la Neurochirurgia, la Pneumologia e l’Urologia.

In queste undici classifiche per le discipline mediche, figurano soltanto tre ospedali pubblici: l'Umberto I quinto in Italia e cinquantacinquesimo al mondo per la Neurologia; il Sant'Andrea al quarto in Italia a cinquantottesimo al mondo per la Cardiochirurgia e, infine, il San Camillo rispettivamente centotreesimo al mondo per l'Endocrinologia e centocinquesimo per la Cardiochirurgia: in entrambi i settori, in Italia, si trova al settimo posto. E, nuovamente, il Gemelli: secondo in Italia e cinquantatreesimo al mondo per l'Endocrinologia.

Il criterio per la classifica

World’s best Hospitals 2023: questo il nome della classifica realizzata dalla rivista statunitense Newsweek in collaborazione con Statista, prendendo in considerazione diversi parametri. In particolare sono stati analizzati performance, qualità assistenziale percepita dai clinici, dai pazienti, dalle compagnie di assicurazione nel caso di Stati con un sistema sanitario privato (come Stati Uniti, Australia e Canada) e dagli enti mutualistici (come in Germania).

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