Roma, discutono sui voti a scuola del figlio: marito accoltella alla gola la moglie
Ha primo insultato la moglie e poi l'ha accoltellata alla gola. È quanto è successo in un appartamento di Pigneto, a Roma, ieri sera. Stando alle prime informazioni, l'uomo, cittadino filippino di 43 anni, ha iniziato ad aggredire la donna con un coltello da cucina al termine di una lite per i voti del figlio. A fermare l'ira dell'uomo è stato un amico di famiglia, anche lui in quel momento presente in casa. Ma il 43enne ha reagito: abbandonato il coltello, ha rotto uno specchio contro il muro e con qualche frammento di vetro ha cercato di ferire ancora la moglie. Senza riuscirci però. La moglie infatti è riuscita a scappare dalla casa e a chiamare il 112: all'arrivo della pattuglia del reparto prevenzione criminale del Lazio, gli agenti hanno trovato la donna preoccupata perché il figlio era ancora rimasto all'interno dell'abitazione.
L'uomo ha cercato di opporsi all'arresto
Una volta all'interno della casa gli agenti hanno bloccato il 43enne, alterato anche a causa dell‘alcol, che ha cercato di opporsi all'arresto prendendo a calci e a pugni i poliziotti. Ma poco dopo per lui sono scattate le manette: ora dovrà rispondere ai giudici di maltrattamenti, lesioni aggravate e resistenza a pubblico ufficiale. Mentre il coltello da cucina e lo specchio sono stati posti sotto sequestro.
Moglie e figlio vittime da tempo della violenza dell'uomo
La donna e il figlio, invece, sono stati trasferiti in ospedale e dimessi rispettivamente con 10 e 7 giorni di prognosi. Non solo: la vittima ha presentato denuncia contro il marito al commissariato Porta Maggiore. Stando a quanto la donna ha raccontato agli agenti, l'uomo da tempo maltrattava i suoi familiari.