Roma ci riprova con Riyad: stavolta la sfida è per ospitare il World Water Forum 2027
Dopo la dura sconfitta per Expo 2030, Roma ci riprova e sfida nuovamente Riyad, la capitale dell'Arabia Saudita. Questa volta l'oggetto del contendere è il World Water Forum del 2027, il più grande evento mondiale sull'acqua, che si tiene ogni tre anni in un Paese ospite e in cui si discute e si prendono decisioni sulle sfide idriche a livello globale.
La presidente del Comitato promotore, Maria Spena, di Forza Italia, ha spiegato che "la candidatura di Roma è la candidatura dell'Italia intera e di un continente, l'Europa. Quest'anno il forum si svolgerà in Indonesia, a Bali, e speriamo di poterci ritrovare lì per un passaggio di consegna nelle mani dell'Italia. Se dovessimo aggiudicarci la candidatura vogliamo cambiare la faccia dell'undicesima edizione perché oltre a coinvolgere i governi, enti locali e associazioni internazionali, vogliamo aprire le porte ai fornitori dei servizi e al settore privato. E poi vogliamo mettere al centro della celebrazione la parità di genere e incentivare la partecipazione delle nuove generazioni e delle nuove professionalità da tutelare".
Il sindaco della Capitale, Roberto Gualtieri, ha annunciato investimenti sulle reti idriche per 2 miliardi complessivi. Tra questi, 1,4 miliardi serviranno a ridurre le perdite delle reti idriche e ad approvvigionare la città in sicurezza. Oltre un miliardo servirà per la realizzazione della seconda linea dell'Acquedotto del Peschiera. Ancora, circa 45 milioni saranno destinati alla tutela del rischio alluvione e altri 500 milioni a realizzare impianti idrici e fognari nelle aree periferiche di Roma ancora sprovviste.
Nelle parole del primo cittadino, l'obiettivo "è di dare risposte concrete alla vulnerabilità della città e di prevedere investimenti che siano in grado di rilanciarne lo sviluppo. Abbiamo iniziato un'azione nelle zone più periferiche della città, di oltre due miliardi di investimenti e di questi più di un miliardo è per la messa in sicurezza e il raddoppio dell'Acquedotto del Peschiera. È centrale il lavoro sul fiume Tevere per restituirlo alla città a partire dai parchi di affaccio".