Roma brucia ancora, incendio a Prima Porta: chiuso viadotto Giubileo 2000, fumo sulla carreggiata

Non c'è pace per la capitale in questa settimana. Dopo l'enorme rogo che ieri mattina si è sviluppato lungo il Foro Italico, oggi Roma si sveglia con l'ennesimo incendio all'altezza di Prima Porta, vicino al cimitero Flaminio. L'enorme nube nera è visibile a chilometri di distanza, nell'area adiacente le fiamme l'aria è irrespirabile. Sul posto sono giunti i Vigili del Fuoco e i volontari della Protezione Civile, che stanno domando l'incendio, di cui non sono ancora note le proporzioni. Le fiamme sono divampate intorno alle 9 e hanno inizialmente interessato alcune sterpaglie. Il fumo ha però invaso la carreggiata del Viadotto Giubileo 2000, dove da stamattina sono impegnate le pattuglie della polizia locale XV Gruppo Cassia per la messa in sicurezza dell'area. Il viadotto è stato chiuso in entrambe le direzioni per consentire le operazioni di spegnimento dell'incendio.
Incendio a Foro Italico, spento dopo ore
Solo ieri un enorme incendio che si è sviluppato lungo il Foro Italico, alle spalle di Villa Ada, ha creato numerosi disagi alla cittadinanza. Il rogo è stato molto vasto ed è durato diverse ore, l'Olimpica è stata chiusa e anche stamattina le automobili non possono passare. A dare l'allarme sono stati i residenti, che hanno percepito l'odore acre e visto il fumo invadere tutta l'area circostante. Sul posto sono intervenuti i pompieri del Comando provinciale di Roma, al lavoro con cinque squadre, con l'aiuto di auto pompa serbatoio e autobotti. Le fiamme sono state domate dopo diverse ore, ma i disagi per i cittadini continuano.
A Roma 230 incendi in 45 giorni
E a Roma è allarme incendi. In un mese e mezzo sono 230 i roghi che hanno devastato la capitale susseguendosi giornalmente in varie zone, anche per più di una volta al giorno. Un fenomeno preoccupante, che ha spinto il comune di Roma a prendere posizione. La natura di molti incendi non è stata chiarita, ma il sospetto è che alcuni si siano sviluppati a causa di piromani o criminali ambientali che bruciano illegalmente rifiuti ingombranti, facendo poi diffondere le fiamme anche nel terreno circostante. Con conseguenze pericolose non solo per l'ambiente, ma anche per l'incolumità fisica delle persone e della loro salute.