Roma, 36enne fugge al controllo e si schianta contro i gradini di Altare della Patria
Inseguimento rocambolesco per le vie del centro di Roma: un uomo di 36 anni si è dato alla fuga nel tentativo di evitare un controllo, finendo per schiantarsi con la sua auto contro i gradini dell'Altare della Patria a piazza Venezia. Immediata la denuncia, oltre alla revoca della patente e multe per un totale di mille euro a causa delle diverse infrazioni del codice stradale commesse durante il tragitto.
Una fuga "cinematografica"
La ricostruzione della dinamica sembra uscita direttamente da un film poliziesco: attorno le ore 10 di ieri, 29 settembre, una pattuglia del Gruppo pronto intervento traffico ha sorpreso l'uomo compiere una pericolosa manovra d'inversione di marcia in un tratto presso Porta San Paolo. Fermato per un controllo e probabilmente per essere sanzionato, avendo compiuto l'inversione in un'area dove è vietato, il 36enne ha accelerato improvvisamente per scappare, rischiando di investire gli agenti vicini alla sua vettura, una Lancia Musa. La pattuglia è subito partita all'inseguimento, che è andato avanti fino a piazza Venezia. Durante la fuga, il pirata della strada ha commesso varie manovre illecite, transitando con il semaforo rosso e sopra i marciapiedi, e urtando anche un'altra macchina lungo la strada. Nel tentativo di guadagnare terreno, l'uomo ha pensato di passare attraverso i primi gradini ai piedi dell'Altare della Patria, dove però è terminata la sua corsa.
Denuncia, multa e seconda revoca della patente
Il conducente era privo di documenti al momento dell'identificazione, ed è stato trasportato al Comando di Circonvallazione Ostiense per accertamenti più approfonditi. Qui è scattata la denuncia per resistenza a pubblico ufficiale, oltre alle sanzioni dovute alle infrazioni commesse durante la fuga. Gli agenti hanno proseguito con il ritiro della patente: per il 36enne non si tratta della prima volta, considerato che già l'anno scorso è stata revocata durante un controllo poiché scaduta.