87 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito

Rock in Roma, traffico in tilt dopo il concerto di Calcutta: “Bloccati nel parcheggio per tre ore”

Traffico in tilt e fan di Calcutta bloccati nel parcheggio per tre ore. Questa è l’odissea raccontata oggi da alcuni fan sui social, all’indomani del concerto al Rock in Roma.
A cura di Simona Berterame
87 CONDIVISIONI
Una foto della automobili bloccate nei commenti della pagina Facebook del Rock in Roma.
Una foto della automobili bloccate nei commenti della pagina Facebook del Rock in Roma.

Un anno dopo, stessa location, cantanti diversi ma non cambiano i disagi. Il giorno dopo il concerto di Calcutta al Rock in Roma, diversi utenti si sono lamentati sui social, raccontando difficoltà simili a quelle registrate l'anno scorso dopo lo show degli Arctic Monkeys o Blanco. Automobili in sosta selvaggia e autobus bloccati dalle macchine parcheggiate male hanno mandato anche ieri sera in tilt il traffico sulla via Appia di Roma. Lo show di Calcutta era uno dei più attesi al Rock in Roma ed ha registrato circa 30mila presenze. Trentamila persone che poi, tutte insieme, hanno cercato di andarsene una volta terminato il concerto.

La testimonianza

"Non prenotate il parcheggio a pagamento perché è una vera fregatura – racconta Ilaria sfogandosi su Tik Tok all'indomani del concerto del cantautore di Latina – undici euro per rimanere incastrati dalle 23 e 45, orario della fine del concerto, fino alle 2 e 45 quando siamo finalmente riusciti ad uscire dal cancello. Tre ore immobili con la macchina spenta, non ho mai visto una cosa del genere in vita mia". E tra i quasi 300 commenti ricevuti sotto al video, in tanti confermano gli stessi problemi  e anche al termine di altri concerti.

"Ti capisco, mi è successa la stessa così venerdì al concerto di Geolier – racconta Martina – mi veniva da piangere in macchina, la prossima volta useremo i mezzi sicuramente!". In realtà non è andata meglio a chi ieri sera ha scelto di tornare a casa con i mezzi pubblici: "Sono tornata a casa alla tre di notte, dopo aver aspettato l'unico autobus che passava di lì per ben 140 minuti" scrive Sara.

87 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views