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Rocca promette l’abbattimento delle liste d’attesa nella sanità del Lazio, investiti 17 milioni

Il presidente Rocca ha rivendicato i risultati della sua giunta sulla Sanità del Lazio e ha rilanciato l’obiettivo di abbattere le liste d’attesa. Pd: “Da Rocca solo bugie. Raccoglie frutti dei semi piantati da noi”.
A cura di Enrico Tata
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Il presidente della Regione Lazio, Francesco Rocca, ha rivendicato i risultati della sua giunta in campo sanitario e ha annunciato lo svincolo di risorse per 134 milioni di euro, 43 milioni del 2022 e 91 milioni di euro del 2023, immediatamente disponibili. Il governatore ha poi messo l'accento sull'abbattimento delle liste d'attesa per le prestazioni sanitarie. 

Da settembre, ha spiegato Rocca, l'amministrazione è in grado di monitorare quotidianamente le prestazioni di specialistica ambulatoriale che superano i tempi di garanzia previsti per le liste d'attesa. E cioè, ad oggi, 400mila prestazioni all'anno per un valore di circa 17 milioni di euro. La prossima settimana la giunta metterà a disposizione questi fondi alle Asl del Lazio, dando 90 giorni di tempo per recuperarle: "Adesso 17 milioni li rimettiamo per l'abbattimento delle LISTE d'ATTESA. Abbiamo purtroppo 400mila prestazioni l'anno che buchiamo. Con questo investimento entro poche settimane tutte le Asl avranno le risorse per erogare queste prestazioni o acquistarle da privati", ha spiegato il presidente Rocca.

"Adesso la nostra sfida è abbattere le liste d'attesa e con questa misura noi daremo una grossa risposta per fare in modo che anche quelle 400mila prestazioni all'anno vengano ora erogate regolarmente. Una completa rivoluzione, un cambio di passo al vostro servizio, al servizio di tutta la comunità del Lazio".

Il presidente ha poi rivendicato 14mila assunzioni in campo sanitario, il reperimento di fondi per la realizzazioni di sette nuovi ospedali nel Lazio, l'acquisto di macchinari e i lavori per il rinnovo dei pronto soccorso. Rocca ha parlato di ‘anno zero' per la sanità laziale: "Oggi è una bella giornata per i cittadini del Lazio in cui comincia una storia nuova per la Sanità. Mi rendo conto che sono parole importanti, ma questo è il segnale importante sin dall'inizio del mio mandato. La Ragioneria generale dello Stato finalmente ha certificato una chiarezza nei conti della Regione, ci ha liberato importanti risorse che già utilizzeremo nella prossima finanziaria e ci ha rimesso in pista per uscire dal piano di rientro che significa anche venir meno delle super aliquote, alla distanza ci saranno benefici importanti per i nostri cittadini. Nell'immediato un provvedimento importante che verrà varato la prossima settimana è sull'abbattimento ‘liste d'attesa'".

Secondo il Partito democratico, tuttavia, quelle di Rocca sono "bugie". Il presidente "raccoglie frutti dei semi piantati da noi", hanno spiegato in una nota Mario Ciarla Capogruppo Pd alla Pisana, Daniele Leodori, Segretario Pd Lazio e Massimiliano Valeriani, membro della Commissione sanità. "Non avendo ancora dimostrato di saper fare qualcosa per la salute dei cittadini e delle cittadine, il Presidente ROCCA si limita ad annunci e favole come quella secondo cui sia lui a guidare la sanità fuori da un periodo disastroso".

Per i consiglieri dem "la realtà è diversa e il Presidente della Regione Lazio dovrebbe ammetterlo: invece di continuare a inventare storie su bilanci falsificati e spese fuori controllo, la destra al governo dovrebbe dire che sta semplicemente raccogliendo i frutti di un lavoro iniziato e portato avanti dalle nostre amministrazioni che trovarono, loro sì, i conti della sanità disastrati dopo gli anni di governo della destra. Da parte loro non c'è stato nessuno sforzo sulle chiusure del tavolo tecnico per il piano di rientro che valuta sistematicamente i risultati raggiunti sia sul piano di rientro finanziario sia sugli adempimenti Lea e, sulla base di questi risultati, vengono svincolate le premialità che permettono l'afflusso di maggiori fondi: le premialità ricevute riguardano gli anni post Covid in cui governava il centro sinistra. Né possono tantomeno rivendicare i progetti Pnrr visto che sono stati progettati e finanziati dalle nostre amministrazioni". ‘

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