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Roberto Serra, paracadutista esperto, muore dopo un lancio dall’aviosuperficie di Nettuno

Non ce l’ha fatta Roberto Serra, 57 anni paracadutista esperto, morto dopo le gravi conseguenze riportate in un incidente in fase di atterraggio a Nettuno.
A cura di Alessia Rabbai
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Roberto Serra (Foto Facebook)
Roberto Serra (Foto Facebook)

Roberto Serra, paracadutista esperto, è morto a cinquantasette anni in un incidente avvenuto lo scorso sabato 11 febbraio, dopo un lancio dall’aviosuperficie del Crazy Fly a Nettuno. Il decesso è sopraggiunto in un letto dell'ospedale San Camillo di Roma, dove Roberto è arrivato in eliambulanza in condizioni disperate, con un grave trauma cranico e fratture multiple. La notizia della sua drammatica scomparsa si è diffusa rapidamente, tra chi lo conosceva, amava, stimava e tra gli amanti del paracadutismo. Sono tantissimi i messaggi di cordoglio comparsi sui social network, che lo salutano e ricordano con affetto.

"Roberto aveva iniziato l’attività di paracadutismo con la Lazio ai Pratoni del Vivaro ne 2001 – si legge in un post pubblicato dalla Società Sportiva Lazio Paracadutismo e l’Aero Club Real Lazio – era un atleta e ha partecipato a diversi campionati Italiani di Formazioni in caduta libera per poi passare alla disciplina del Free Fly, istruttore di paracadutismo molto meticoloso. Le nostre condoglianze a tutta la famiglia. Vola libero Roby". "Roberto ci ha lasciati per un incidente in atterraggio. Vorrei adesso ricordare una persona con cui ho condiviso lanci, tunnel, viaggi, boogie in Italia ed Europa, l’esame IP a Serdiana e altro… ciao Roby! Ogni volta ci diciamo: ora starai volando libero nella vastità del cielo… ci mancherai!" scrive Emanuele e così tanti altri.

L'incidente in atterraggio in cui è morto Roberto Serra

L'incidente in cui è morto Roberto Serra, originario di Ostia, da quanto ricostruito finora sarebbe avvenuto intorno alle ore 11.30 di sabato scorso, in fase di atterraggio con il paracadute. Soccorso e trasportato in ospedale, la prognosi era riservata, dopo alcune ore è sopraggiunto il decesso. Troppo gravi i traumi e le ferite riportate. I contorni della vicenda sono ancora tutti da accertare, gli agenti della Polizia di Stato del Commissariato di Anzio giunti sul posto coordinati dalla Procura dovranno verificare cosa sia andato storto, se l'incidente sia riconducibile ad un problema tecnico riscontrato durante la fase di atterraggio al quale Roberto non ha potuto porre rimedio mentre cadeva, oppure se sia dovuto ad un errore umano. Il paracadute di Roberto ed altre attrezzature da lui utilizzate sono stati posti sotto sequestro per accertamenti.

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