Roberto Gualtieri prepara la festa della vittoria: alle 18 l’appuntamento in piazza Santi Apostoli
Se dovesse essere eletto sindaco di Roma, Roberto Gualtieri andrà a festeggiare in piazza Santi Apostoli. Il candidato del centrosinistra andrà prima al Nazareno, dove ad attenderlo troverà Enrico Letta, poi – in caso di vittoria – nel rione Trevi. Per il momento gli exit poll realizzati dal consorzio Opinio Rai vedono in vantaggio rispetto a Enrico Michetti il candidato del centrosinistra, che avrebbe conquistato tra il 59 e il 63% delle preferenze. Il candidato del centrodestra si troverebbe invece in una forbice compresa tra il 38 e il 41%. Anche gli instant poll vedono in vantaggio Roberto Gualtieri rispetto a Enrico Michetti: il primo avrebbe ottenuto tra il 58 e il 62% delle preferenze, mentre il secondo tra il 38 e il 42%.
Certo è, chiunque vinca, che l'astensione è stata altissima in queste ultime elezioni. Se già al primo turno è stata la più bassa di sempre, attestandosi al 48,83%, al ballottaggio è andata peggio. Alle 23 del 17 ottobre era del 30,87%, sei punti percentuali in meno rispetto a quella registrata alle 23 del 3 ottobre. A scegliere di non recarsi alle urne sono stati soprattutto i cittadini delle periferie, nei cui municipi si è verificata un'astensione record. Quello in cui si è votato di meno è stato il VI Municipio, quello di Tor Bella Monaca, lo stesso che nel 2016 consacrò la candidata grillina Virginia Raggi. Un risultato che non è stato confermato dopo cinque anni di amministrazione del Movimento 5 Stelle.
"Roma può essere all'avanguardia nel cambiamento climatico, sarò un sindaco ambientalista che metterà l'ambiente al centro", aveva dichiarato Roberto Gualtieri venerdì, nel giorno di chiusura della campagna elettorale. "Dobbiamo dare a Roma un sindaco e una squadra adeguati, sono fiducioso che vinceremo, dal primo minuto faremo una grande festa ma breve perché dobbiamo metterci a lavorare e sarà un lavoro intenso e appassionante a cui dedicherò ogni energia. Roma tornerà a recuperare il ruolo che merita di grande capitale dell'inclusione e della cultura".