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Roberto Gualtieri contro il governo Meloni: “Tagliati fondi, i cittadini di Roma non lo meritano”

“A rischio settori come Oepac e i trasporti pubblici – dice il sindaco Roberto Gualtieri – Un taglio pesantissimo per Roma che la cittadinanza non merita”.
A cura di Beatrice Tominic
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"Un taglio pesantissimo sulla spesa corrente, un taglio da 28 milioni di euro". A scagliare l'accusa al governo Meloni è il sindaco di Roma Roberto Gualtieri, dopo aver già inviato una lettera al ministro dell'Economia Giancarlo Giorgetti e al responsabile della Pubblica amministrazione Paolo Zangrillo. Un taglio che rischia di farsi sentire sempre di più soprattutto in settori già fortemente a rischio, come quello di Oepac, che riguarda gli alunni con disabilità e per cui lo Stato versa appena 4 milioni sui 90 complessivi, ma anche il trasporto pubblico locale.

Fondi e abitanti: "La cittadinanza non lo merita"

Come dichiarato direttamente dal primo cittadino, i tagli saranno più facilmente tangibili soprattutto sui servizi erogati ai cittadini che già "costano di più sia per gli aumenti contrattuali che dei prezzi".

Una decurtazione che il primo cittadino della capitale non esita a definire pesantissima: "Ventotto milioni su 250: soltanto Roma subisce un taglio di più dell'11%. Senza valutare che a Roma vive il 5% della popolazione nazionale. Quando si tratta di risorse, però, in proporzione ha meno: il taglio è superiore agli abitanti".

Tagli alla capitale: dati e settori a rischio

Un rischio per l'intero sistema romano, ancora a galla grazie ad alcune manovre specifiche per minimizzare l'impatto, come l'efficientamento della spesa, la lotta all’evasione e alcuni aumenti, fra cui la tassa di soggiorno: "È così che riusciamo a non tagliare i servizi minimi – continua il primo cittadino – Ma abbiamo liste d'attesa ancora lunghe sull'assistenza sociale, la disabilità, minori e anziani".

Ciò che spaventa di più il sindaco è che i tagli non sono destinati ad esaurirsi quest'anno: la riduzione di 28 milioni è prevista anche per l'anno prossimo e, nel triennio 2026-2028 verrà ridotta, a sua volta, a 20 milioni per un totale di 120 milioni di tagli in 5 anni.

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