Rivolta per il tram 19: via Ottaviano pedonale taglia fuori San Pietro dai tram
Che fine farà il tram 19, la linea che attraversava la Prenestina per arrivare fino a piazza Risorgimento? Il sindaco Gualtieri ha ammesso che il passaggio del tram sulla nuova via Ottaviano, totalmente pedonalizzata (ma con presenza di rotaie), "è problematico": "Se avvenisse sarebbe per un periodo limitato, perché dopo con l'apertura del cantiere della Metro C dovrebbe richiudere. Quindi stiamo valutando se ha senso".
Il sindaco ha annunciato l'intenzione di procedere a passo spedito per la realizzazione di sette nuove linee tranviarie. Un obiettivo importante, ma secondo il blog Odissea Quotidiana, la scelta di puntare su altre zone della Capitale e non sul 19 e neanche sugli altri progetti previsti nel quartiere Prati "sarebbe un'iniziativa diretta e unilaterale del Sindaco che, in vista della ricandidatura nel 2026, non vuole in alcun modo inimicarsi il proprio serbatoio elettorale" nel quartiere affianco al Vaticano.
Secondo Odissea Quotidiana, inoltre, non regge la giustificazione della prossima apertura dei cantieri della Metro C. Anche se, per esempio, il consigliere dem e Presidente della Commissione Mobilità, Giovanni Zannola, parla di "problematica oggettiva, che non può essere trattata con superficialità ma su cui, al contrario, una buona amministrazione deve fare opportuni approfondimenti prima di prendere una decisione, anche attraverso il confronto con i cittadini".
Sulla vicenda il segretario di Azione, Carlo Calenda, e il consigliere regionale Alessio D'Amato avevano attaccato Gualtieri: "I lavori di pedonalizzazione, anziché favorire la coesistenza del tram con l'area pedonale, hanno reso incompatibile il passaggio della linea 19. Una scelta che non solo contraddice gli obiettivi di potenziamento del trasporto pubblico, ma rappresenta uno spreco di risorse e un errore di pianificazione. Il sindaco riveda questa decisione e lavori per garantire la sicurezza dei pedoni senza sacrificare il transito del tram, trovando soluzioni che permettano una mobilità efficiente e sostenibile, come aveva promesso ai cittadini".
Secondo Zannola, Calenda e D'Amato dovrebbero invece "provare ad informarsi meglio prima di avventurarsi in dichiarazioni che nulla hanno a che vedere con la realtà. Per quanto riguarda il passaggio del tram 19 su via Ottaviano anche qui nessuna revisione e nessun passo indietro perché, come detto dal primo cittadino, sì sta facendo una valutazione circa l’opportunità di far passare il tram per un periodo limitato prima di fermarlo di nuovo a causa dell’apertura del cantiere della Metro C".
Anche la capogruppo del Movimento 5 Stelle ed ex assessora alla Mobilità, Linda Meleo, sottolinea che "troncare la tratta del tram 19 a Valle Giulia significherebbe creare enormi disagi per cittadini, turisti e pellegrini. Allo stesso modo non è pensabile lasciare piazza Risorgimento senza tram, per anni, in attesa del completamento della Metro C. L'amministrazione deve raggiungere un compromesso: non e' un reato far passare un tram nella nuova zona pedonale di via Ottaviano; nel frattempo si studino altre soluzioni per quando partiranno i lavori della metropolitana".
Secondo il presidente di Legambiente Lazio, Roberto Scacchi, "fermare il 19 vuol dire semplicemente ridurre i chilometri di ferro per il Tpl nella città che, per prima cosa, ha bisogno di nuovi chilometri di binari del trasporto pubblico e, già questo, dovrebbe bastare per evitarlo. Troncarlo prima di via Ottaviano comporterebbe però anche un gravissimo indebolimento della già debolissima rete tramviaria romana: perché si lascerebbe senza tram l'intero quartiere Prati dove invece i binari ci sono, e perché rimarrebbe interrotto anche l'intero anello tranviario che si verrebbe a creare, con l'arrivo a piazza Risorgimento del tram Termini-Vaticano".
Intanto l'associazione Trasportiamo ha lanciato una petizione su Change.org per chiedere di ripristinare l'intero percorso della linea tranviaria 19, che ad oggi si ferma a viale delle Milizie: "Il punto di forza di questa linea tranviaria risiede nel suo storico e centrale capolinea a Piazza Risorgimento, che, grazie alla sua vicinanza al Vaticano e a San Pietro, garantisce un collegamento rapido, capillare e sostenibile con una delle aree piu' frequentate di Roma" e "per il futuribile cantiere della Metro C, che comunque non aprirà in tempi brevi, sono già state individuate numerose soluzioni per evitare l'interruzione delle linee tramviarie".