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Rivolgono insulti sessisti all’arbitra, squalificati due allenatori a Latina

Squalificati per cinque e sei mesi circa: questa la condanna esemplare del giudice sportivo dopo le offese all’arbitra rivolte dagli allenatori de La Setina.
A cura di Beatrice Tominic
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Insultata in quanto donna: è accaduto lo scorso 20 dicembre ad un'arbitra nella provincia Latina durante una partita. Il match, quattordicesimo turno d'andata ospitato nello stadio "Cesarino Tornesi" di Sezze Scalo, ha visto scontrarsi La Setina, al nono posto della Prima Categoria, con la vicecapolista Cisterna che ha vinto la partita (conclusa 0-1).

A partita conclusa gli allenatori della squadra sconfitta si sono rivolti all'arbitra, Martina Caponera, con offese e insulti sessisti. Nei loro confronti non ha tardato ad arrivare, nella giornata di ieri, la decisione del giudice sportivo di squalificare, come scrive oggi l'edizione locale de il Messaggero, entrambi gli allenatori, Claudio e Massimo Ciotti.

La squalifica degli allenatori de La Setina

La decisione del giudice sportivo è arrivata ieri. Claudio Ciotti è stato squalificato fino al 31 maggio 2024. Dopo aver "ammonito per proteste, alla notifica del provvedimento disciplinare rivolgeva all' arbitro espressioni gravemente ingiuriose di discriminazione sessista", si legge nelle motivazioni. Inoltre, una volta espulso, "reiterava le offese aggiungendo frasi blasfeme sia uscendo dal recinto di gioco, che fuori dallo stesso".

Fino al 26 aprile 2024, invece, è la squalifica di Massimo Ciotti che "al termine della gara entrava minacciosamente nello spogliatoio arbitrale e rivolgeva espressioni gravemente ingiuriose di discriminazione sessista" all'arbitra, continuando a compiere le stesse azioni anche fuori dallo spogliatoio fino ad essere allontanato.

I precedenti fra insulti sessisti e maxirisse

Per la giovane arbitra non è il primo episodio simile. Già nel 2019, durante una partita di campionato regionale Under 15 fra il Città di Anagni e il Colleferro furono i tifosi a rivolgerle le prime offese, tutte sessiste. In quell'occasione è stato il capitano della squadra ospitante, Santiago Silvela, a bloccare il gioco: insieme ai compagni di squadra e ai calciatori dell'avversaria è andato sotto alla tribuna chiedendo personalmente ai tifosi di smetterla.

Precedenti, più recenti, anche per La Setina che appena qualche mese fa è stata al centro delle cronache perché dopo la partita con la Doganella, in ottobre, è scoppiata una maxirissa in campo: tre squalificati de La Setina e addirittura 7 della squadra avversaria.

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