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Ritrovate ossa nella soffitta di una villa, ci sono anche teschi: a quando risalgono i resti umani

Teschi, femori, mandibole e ossa del bacino: questi alcuni dei resti rinvenuti nella soffitta della villa a Borbona, nel Reatino. Non solo bambini, i resti umani apparterrebbero almeno anche ad un individuo adulto.
A cura di Beatrice Tominic
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Disabitato dal 2016, un palazzo nobiliare che si trova nelle campagne intorno a Borbona, nel Reatino, da decenni conservava nella soffitta al suo interno dei resti umani. Fino a qualche giorno fa quando, nel corso di alcuni lavori di ristrutturazione, gli operai che stavano intervenendo sul sottotetto hanno rinvenuto i resti umani. Il casale nobiliare era disabitato dal 2016, quando la struttura ha riportato numerosi danni a seguito del terremoto che ha colpito Amatrice.

Diverse le ossa rinvenute, fra loro anche alcuni teschi e, come riporta il Messaggero, anche femore, bacino e mandibola di una persona adulta: non appena rinvenuti, è emersa la possibilità che si potesse trattare di ossa di bambini per la statura ridotta a cui farebbero pensare alcune delle ossa rivenute. I resti umani ritrovati nella soffitta sono destinati al laboratorio dei Ris di Roma, mentre sulla vicenda indaga Procura di Rieti.

Le analisi sui resti umani: a quando risalgono

Soltanto un atto ufficiale permetterà di ricostruire quanto avvenuto: da chiarire perché i resti si trovassero lì e come mai nessuno li abbia scoperti prima. In laboratorio saranno fondamentali le analisi dei tessuti ossei per dare risposte concrete alle domande sull'età e il sesso degli individui ritrovati e la cause della loro morte. Inoltre il laboratorio permetterà di chiarire anche da quanto tempo le ossa si trovano lì. La maggior parte, secondo le prime verifiche sommarie, risalirebbe ai primi anni del novecento. Alcuni, però, potrebbero essere antecedenti e risalire addirittura a metà Ottocento, come dimostra la presenza di tessuti mummificati.

I ritrovamenti nella soffitta: insieme alle ossa anche carte e documenti

Oltre alle ossa, nel sottotetto del casale, di proprietà di diverse persone, tutte residenti a Roma, sono stati rinvenuti anche documenti e carte risalenti ad alcuni secoli fa. Non è escluso che alcuni dei materiali ritrovati possano essere correlati al ritrovamento dei resti umani. In tal caso, potrebbero essere utilizzati dagli inquirenti per fare chiarezza sul macabro ritrovamento. Le analisi sulle ossa rinvenute daranno i primi risultati fra due o tre mesi. Nel frattempo il mistero continuerà ad avvolgere i resti umani che, dopo così tanti decenni, sono tornati alla luce dalla soffitta del casale di campagna.

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