Risultati ballottaggi, nel Lazio il centrosinistra vince in 6 comuni su 7 al voto
Nel Lazio il centrosinistra ha vinto 6 dei 7 ballottaggi in programma. Hanno vinto Marco Prendibene a Civitavecchia, Igino Macchi a Palestrina e Francesco Sposetti a Tarquinia, tre comuni dove il centrosinistra era all'opposizione. Successo anche a Monterotondo, Cassino e Veroli dove il Pd già governava. Soltanto il comune di Tivoli va al centrodestra.
Nello specifico, a Civitavecchia il nuovo sindaco Piendibene ha vinto con il 54,48 per cento, sostenuto da Pd, Alleanza Verdi e Sinistra e, al ballottaggio, anche dal Movimento 5 Stelle, che al primo turno aveva appoggiato un suo candidato.
A Palestrina il nuovo sindaco Igino Macchi, sostenuto dal Pd e da alcune liste civiche, ha conquistato il 58,81 per cento. Schiacciante vittoria del centrosinistra anche a Tarquinia, dove Francesco Sposetti è diventato sindaco con il 70,09 per cento contro l'uscente Alessandro Giulivi del centrodestra.
"Un voto che, sommato a quello di due settimane fa, conferma la tendenza positiva e di una rinnovata fiducia da parte degli elettori nei confronti del Partito Democratico e delle forze del centrosinistra. Successi che sono il frutto di un impegno costante e di un lavoro sul campo che ha visto protagonisti candidati di grande valore e competenza, supportati da squadre determinate e appassionate. La fiducia che le cittadine e i cittadini hanno riposto in noi ci sprona a proseguire su questa strada, continuando a lavorare per costruire l'opposizione e tornare al governo nazionale e regionale che alla prima prova davanti al giudizio degli elettori, fallisce", commentano in una nota Daniele Leodori, segretario Pd Lazio e Mario Ciarla capogruppo Pd alla Pisana.
E secondo il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, "quello di oggi è un ottimo risultato per tutto il centrosinistra. Da questa lunga tornata elettorale escono un Pd perno dell'alternativa di governo e un centrosinistra più forte in tutta Italia e anche nel Lazio, dove oggi riconquista Civitavecchia, Palestrina e Tarquinia. Si afferma un fronte del buongoverno nelle città e dell'alternativa nel Paese che oggi è più forte nella battaglia contro l'autonomia differenziata e un modello di premierato che stravolge l'equilibrio tra i poteri dello Stato sancito dalla nostra Costituzione".