Rissa tra giovanissimi in pieno centro storico a Viterbo, due feriti e aggressori in fuga
Tre ragazzi di 16 anni sono stati aggrediti e picchiati la sera di sabato 21 ottobre nel cuore del centro storico di Viterbo. Ad aggredirli un gruppo di cinque giovani, poco più grandi di loro, che li hanno presi a botte con un casco all'uscita dell'ascensore che da Valle Faul porta in piazza San Lorenzo, luogo simbolo del capoluogo della Tuscia, facendo poi perdere le loro tracce.
Tutto è iniziato con degli insulti verbali
La violenza del sabato sera ha come protagonisti tre giovanissimi, classe 2007, prima insultati verbalmente e poi aggrediti con brutalità nella piazza principale del centro di Viterbo. Intorno alle 21.30 tre ragazzi si trovavano nei pressi di Valle Faul quando dall'alto di via San Clemente, proprio sopra l'ascensore che porta alla parte alta del centro storico, un altro gruppo di giovani avrebbe cominciato a insultarli.
Il pestaggio a colpi di casco
Un botta e risposta che sembrava finito lì, con qualche offesa e qualche parola sopra le righe, ma che in poco tempo si è trasformato in un vero incubo: dopo essere saliti con l'ascensore in piazza San Lorenzo, ad aspettare i tre davanti Palazzo dei Papi c'erano proprio quei ragazzi che li avevano insultati poco prima.
In un attimo i cinque ragazzi si scagliano con violenza contro i tre adolescenti, avventandosi in particolare contro uno di loro colpendolo più volte alla testa con un casco. I 16enni sono in preda al panico, uno di loro tenta di intervenire per salvare l'amico ma anche lui viene colpito al viso.
Gli aggressori sono riusciti a scappare
All'arrivo dei soccorsi e della polizia gli aggressori erano già scappati, mentre le vittime erano ancora lì in piazza sanguinanti, con diverse contusioni e lezioni. Uno dei 16enni aveva il volto tumefatto e un dente spezzato. Il ragazzo colpito con il casco aveva una profonda ferita alla testa da cui perdeva sangue: i sanitari del 118 lo hanno portato all'ospedale Belcolle, dov'è stato medicato con dei punti di sutura e sottoposto a una Tac che ha evidenziato un ematoma cranico.
