video suggerito
video suggerito

Rissa alla partita di calcio: botte tra giocatori, genitori invadono il campo. Uno brandisce una motosega

Botte da orbi alla partita tra Pro Alba Canino e Maremmana: i giocatori hanno cominciato a picchiarsi alla fine del match, seguiti dai genitori che hanno fatto invasione di campo. Un ragazzo è stato portato in ospedale.
A cura di Natascia Grbic
19 CONDIVISIONI
Immagine di repertorio
Immagine di repertorio

Maxi rissa in provincia di Viterbo durante la partita della categoria under 19 di calcio tra Pro Alba Canino e Maremmana. Al termine del match è scoppiata una violenta colluttazione prima tra i giocatori, poi tra i genitori che hanno pure fatto invasione di campo. La situazione era così esplosiva che addirittura un uomo, padre di un ragazzo, è andato verso la sua auto, ha aperto il portabagagli, e ha tirato fuori una motosega, minacciando tutti i presenti. Una vicenda surreale, che ricalca quanto avvenuto pochi giorni prima a Roma, durante la partita di calcio dei bambini al centro sportivo di Tor di Quinto.

L'episodio è avvenuto il 18 marzo, a riportarlo Etruria News. Un giocatore è finito in ospedale a causa delle botte ricevute, mentre un altro – quello che avrebbe inferto i colpi – è stato squalificato e non potrà giocare per tutto l'anno. Un lavandino dello stadio è stato sradicato, mentre i tifosi hanno rotto il lucchetto del cancello del campo sportivo.

Sul caso si sono espresse anche le due squadre i cui giocatori sono stati coinvolti nella rissa, la Maremmana e la Pro Alba Canino. Tra le due però, c'è stato più un rimpallo di responsabilità. "Come già scritto nella mail mandata alla federazione abbiamo spiegato bene quello che è successo nel terreno di gioco senza difendere i comportamenti dei nostri ragazzi che sanno di aver sbagliato, ma di certo i ragazzi della squadra avversaria non sono stati a guardare e hanno come i nostri avuto degli atteggiamenti sbagliati, sicuramente da condannare per entrambi! – il comunicato della Pro Alba – Ci dispiace tantissimo che nella colluttazione un ragazzo della Maremmana ha dovuto ricorrere ad accertamenti medici. Inoltre i tifosi che hanno fatto invasione rompendo il lucchetto del cancello del campo sportivo sono perlopiù tifosi della Maremmana come poi visto anche dall'arbitro. Comunque vogliamo soltanto rispondere a questo post scritto dalla Maremmana, la quale vuole scaricare le responsabilità tutte sui nostri giocatori invece di fare anche mea culpa e prendersi le loro responsabilità. Non sappiamo loro, ma noi prenderemo seri provvedimenti con i nostri calciatori. A detta loro solo i nostri ragazzi sono dei poco di buono, senza scrivere pero che i loro ragazzi a fine partita hanno pensato bene di sradicare un lavandino all'interno del loro spogliatoio, magari pensando che fosse troppo vecchio, casomai ora lo metteremo uno più nuovo e più bello".

“Dopo il fischio finale – il comunicato invece della Maremmana -, un nostro giocatore è stato aggredito alle spalle da un avversario, scatenando una rissa in cui i nostri ragazzi sono stati colpiti con calci e pugni, subendo lesioni tali da richiedere il ricovero in pronto soccorso. A rendere ancora più grave la situazione, alcuni tifosi locali hanno fatto irruzione sul terreno di gioco, alimentando il caos. Questi atti da teppisti non hanno nulla a che vedere con lo sport e non possono essere tollerati. La nostra società non resterà inerme di fronte a episodi del genere e si riserva di tutelare i propri giocatori, staff e dirigenti in tutte le sedi opportune”.

19 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views