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Rischia la vita durante operazione al seno, chirurgo denunciato: “Non alzo più le braccia”

Una donna ha rischiato di morire durante un’operazione al seno eseguita in una clinica di Roma. “Il medico mi ha reciso due muscoli ed è sopraggiunta un’emorragia, ho rischiato di morire. Ancora oggi non alzo le braccia”.
A cura di Natascia Grbic
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Immagine di repertorio
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Un chirurgo è finito a processo con l'accusa di lesioni gravi e aggravate. A denunciarlo, una sua ex paziente operata da lui per un intervento al seno, non andato come previsto. Durante l'intervento, infatti, il medico le avrebbe reciso due muscoli, fatto perdere moltissimo sangue e causato dei seri problemi che persistono ancora oggi. La donna, infatti, non riesce più ad alzare un braccio e non sa se riuscirà a farlo in futuro.

La vicenda è riportata da Il Messaggero. La donna si era rivolta al medico per un intervento al seno, e stando quanto è riportato nella denuncia non le ha fatto fare esami specifici prima dell'operazione. Una volta sotto i ferri, sono cominciate però le complicazioni. Dopo ore in sala operatoria i parenti si sono preoccupati, hanno visto il medico uscire e dire che per sbaglio aveva reciso due muscoli.

"Dopo circa due ore il dottore esce, ha il camice abnormemente sporco di sangue – le parole dei parenti riportate nella denuncia – Comunica le complicanze, pronunciando le seguenti parole: ‘Opero da 15 anni e non era mai successo durante un intervento, ho per sbaglio reciso due muscoli ed è sopraggiunta un’emorragia. Ha perso un po’ di sangue, ma è tutto sotto controllo'. Verso le 21,30 la dottoressa presente durante l’intervento esce frettolosamente dalla sala operatoria, coprendosi il volto"

Verso mezzanotte il marito della donna e la madre sono entrati in sala operatoria, dove hanno trovato la paziente in stato di incoscienza e l'infermiera che continuava a farle delle iniezioni, nonostante l'anestesista fosse contrario. All'una di notte il medico ha deciso di dimetterla, mandandola a casa nonostante fosse ancora debolissima dopo aver perso moltissimo sangue, e sotto anestesia.

Qualche giorno dopo la donna è dovuta correre al pronto soccorso: il suo valore di emoglobina, che doveva essere almeno a 12,5, era sceso a 7. A causa di un'edema e di una grave infezione, è stata sottoposta a un nuovo intervento chirurgico, effettuato dopo diverse trasfusioni di sangue.

Appena si è ripresa, la donna lo ha denunciato. L'uomo rischia una pena severa nel caso fosse trovato colpevole, anche perché sembra che abbia effettuato quel tipo di operazione senza averne le competenze.

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