Rifiuti: Raggi riapre la discarica di Albano, ma al vertice con Prefettura e Governo non dice niente
Un'ordinanza urgente decisa senza che il ministero della Transizione ecologica, la Regione Lazio e la Prefettura sapessero niente. Così la sindaca Virginia Raggi, utilizzando i poteri commessariali, ha predisposto la riattivazione della discarica di Albano Laziale per il conferimento potenziale di 200mila tonnellate di rifiuti. "L’inerzia della Regione Lazio – ha dichiarato Virginia Raggi, spiegando le motivazioni alla base della scelta – ci costringe a questa decisione per evitare il peggioramento della crisi e conseguenze igienico-sanitarie per le persone. Su cinque discariche previste dalla Regione, soltanto due sono attive. E ad agosto chiuderà anche quella di Civitavecchia. Non hanno pensato ad una alternativa seria. Scaricano i problemi e la loro inefficienza sugli altri".
La decisione della sindaca di Roma è piombata a sorpresa poco dopo il termine del vertice che si è tenuto questa mattina, alla presenza del prefetto, Matteo Piantedosi, di un delegato del ministero della Transizione ecologico, del Comune e della Regione. “Al termine di una riunione convocata dal Prefetto di Roma – ha dichiarato Massimiliano Valeriani, assessore regionale al Ciclo dei rifiuti – anche con la partecipazione dell’assessore ai rifiuti del Comune di Roma Katia Ziantoni e dell’amministratore della società Ama Stefano Zaghis, la Sindaca Raggi ha rilasciato dichiarazioni assurde sull'emergenza rifiuti, annunciando provvedimenti non comunicati alla riunione in Prefettura. Ennesimo segnale della drammatica confusione e approssimazione che regna in Campidoglio". Stando a quanto si apprende, durante la riunione si era giunti ad un accordo, ovvero quello di concedere la proroga di una settimana all'ordinanza, in scadenza il 30 giugno, per il conferimento dei rifiuti nelle discariche di Viterbo e Civitavecchia. A chiedere questa proroga era stata la società EGiovi, che gestisce i due impianti di trattamento meccanico-biologico dei rifiuti (Tmb) presenti a Malagrotta e che non sa più dove inviare le 5mila tonnellate di scarti trattati. Ma una volta uscita dalla riunione, la sindaca ha annunciato di predisporre un'ordinanza urgente per riaprire il sito di Albano Laziale per il conferimento dell'immondizia, senza che questa decisione fosse stata messa poco prima sul tavolo del vertice.
Intanto nei prossimi il Consiglio regionale è pronto per far scendere in campo la Protezione Civile e liberare le strade di Roma dai cumuli di rifiuti che con le alte temperature degli ultimi giorni rappresentano un rischio sanitario non indifferente. Sulla questione si è espresso il sottosegretario alla Salute, Andrea Costa, durante un'intervista per ‘Gli Inascoltabili' su Nsl Radio. "È chiaro che con l’arrivo dell’estate e l’innalzamento delle temperature i rifiuti non raccolti e abbandonati possono rappresentare un rischio anche per la salute, è un tema che le amministrazioni locali devono affrontare e risolvere. Non è solo una questione di decoro urbano, ma certamente anche un tema legato alla salute pubblica".