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Rifiuti, l’impianto di Aprilia chiude temporaneamente e Roma rischia nuova emergenza spazzatura

A seguito dell’incendio dei giorni scorsi, l’impianto Rida Ambiente di Aprilia dovrà restare chiuso per giorni. Ma smaltiva circa 30 tonnellate di rifiuto al giorno della capitale.
A cura di Beatrice Tominic
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Sarà chiuso temporaneamente l'impianto Rida Ambiente di Aprilia, in provincia di Latina: la decisione è stata presa a seguito dei sopralluoghi dopo l'incendio che ha bruciato la struttura. Un ostacolo non facile per Roma, che si trova a dover affrontare l'ennesima difficoltà sul fronte rifiuti: l'impianto trattava circa 300 tonnellate al giorno della spazzatura proveniente dalla capitale. Che possa essere l'inizio di una nuova emergenza rifiuti a Roma?

I rifiuti dalla capitale ad Aprilia

Una volta scongiurato il rischio di emissioni pericolose dopo l'incendio che ha interessato la sezione di biofiltrazione delle emissioni atmosferiche (biofiltro), è arrivata la notizia della chiusura dell'impianto, che resterà inattivo per giorni, con ricadute importanti sui territori pontini ma anche sulla capitale. 

Delle 4600 tonnellate prodotte da Roma, come spiega il Corriere della Sera, 2100 sono rifiuti differenziati ed inviati al riciclo, 2500 indifferenziati arrivano invece al trattamento: 300 tonnellate al giorno veniva spedite proprio nella Rida. Quali conseguenze può portare la temporanea chiusura? "L'attività di trattamento dei rifiuti è stata sospesa in via cautelativa fino al completo ripristino della funzionalità del biofiltro", hanno spiegato dall'azienda.

Si tratta di almeno tre giorni di inattività: nel caso in cui fosse necessario, però, si stabiliranno delle proroghe. "I Comuni utenti sono invitati a rivolgersi per ogni esigenza del caso alla Regione Lazio: qualora fosse necessario per l’eventuale utilizzo delle aree d’impianto idonee per le attività di trasferenza, restiamo a disposizione".

La risposta di Ama: "Nessun caos"

Nel frattempo Ama ha già provato a tranquillizzare i cittadini: "Nessun caos, siamo già al lavoro per ottimizzare, sulla base delle maggiori capienze ottenute negli impianti già contrattualizzati e attivi, i conferimenti derivanti dall’indisponibilità temporanea dell’impianto Tmb della Rida Ambiente”.

Dall'associazione Lila, Laboratorio idee lavoratori per l'ambiente, non hanno esitato a lanciare l'allarme: "Ci saranno sicuramente ripercussioni sul servizio di raccolta dato che Ama trasferisce da Rida Ambiente almeno 300 tonnellate al giorno: se non si riduce l'indifferenziata in modo serio si lavora sempre sul filo del rasoio e ogni imprevisto alimenta criticità".

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