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Emergenza rifiuti Roma

Rifiuti, la lettera dei cittadini al sindaco Gualtieri: “Perché non vogliamo il biodigestore”

I residenti di Cesano, Osteria Nuova e Anguillara Sabazia hanno scritto una lettera al sindaco Gualtieri e all’assessora Alfonsi dichiarandosi contrari al progetto del biodigestore.
A cura di Alessia Rabbai
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La manifestazione a Monte Carnevale del gennaio 2020 (Immagine di repertorio)
La manifestazione a Monte Carnevale del gennaio 2020 (Immagine di repertorio)
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"Siamo fortemente contrari alla costruzione del biodigestore a Cesano. Ci opporremo alla sua realizzazione in tutte le sedi e con tutti gli strumenti che la legge ci consente". Sono le parole dei cittadini di Cesano, Osteria Nuova e Anguillara Sabazia che, riuniti in vari comitati di quartiere, hanno manifestato il loro totale dissenso al progetto preliminare di Ama Spa approvato con una delibera lo scorso febbraio dalla Giunta Capitolina, che prevede un impianto da 100mila tonnellate destinato a raccogliere insieme a un secondo collocato a Casal Selce, la frazione organica dei rifiuti di Roma. Biodigestore che sorgerebbe nello stesso sito in cui la precedente amministrazione Raggi ha indicato per la realizzazione di un impianto di compostaggio nei pressi della stazione. I residenti a cavallo tra la periferia Nord e la provincia di Roma hanno scritto una lettera al sindaco Roberto Gualtieri e all'assessora all'Agricoltura, Ambiente e Ciclo dei Rifiuti Sabrina Alfonsi.

"Il biodigestore a Cesano non si può fare"

I cittadini contrari al progetto di costruzione del biodigestore sostengono infatti che "l'impianto non si può fare per le caratteristiche del sito proposto, secondo quanto è emerso durante il processo di valutazione di impatto ambientale del precedente progetto presentato da Ama per l’impianto di compostaggio aerobico. La zona in cui l’impianto si andrebbe ad inserire avrebbe bisogno invece di provvedimenti per il risanamento della qualità dell’aria. Come spiegano i cittadini "ci sono altre criticità, ad esempio il fatto che il sito si trova nei pressi di diversi centri abitati, il più vicino dista circa 600 metri, le strade circostanti in particolare via della Stazione di Cesano e via Braccianese, sono inadeguate a sopportare il continuo transito dei camion. Inoltre il sito è ad alto rischio archeologico, come certificato dalle indagini svolte dalla Sovrintendenza ed è sottoposto a vincolo paesaggistico".

La localizzazione del sito individuato per l'impianto a Cesano
La localizzazione del sito individuato per l'impianto a Cesano

"Area già fortemente compromessa"

Gli abitanti di Cesano, Osteria Nuova e Anguillara Sabazia spiegano che quella in cui vivono è "un'area già fortemente compromessa – si legge nella lettera – Ad essere presenti  altri insediamenti altamente impattanti, come l’Enea, all'interno della quale sono presenti due reattori nucleari e il deposito nazionale ‘provvisorio' di rifiuti radioattivi gestito da Sogin e le antenne di Radio Vaticana". I cittadini hanno inoltre criticato il Comune di Roma per non aver coinvolto il territorio: "L’iter autorizzativo per il precedente progetto della Giunta Raggi è stato caratterizzato da una scarsissima interazione con i residenti: non si è mai instaurato un dialogo, il percorso partecipativo è stato praticamente assente e non sono state concretamente prese in esame misure compensative di alcun tipo. Eravamo confidenti che con il cambio di Amministrazione si concretizzasse anche un cambio di metodo, che si prestasse più attenzione alle istanze delle comunità coinvolte, ma al momento non percepiamo nulla di tutto ciò".

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