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Rifiuti, al via il piano municipi. Ama: “Saranno i cittadini a scegliere lo stipendio dell’operatore”

Al via il progetto Ama di Municipio, per avvicinare la municipalizzata dei rifiuti alla cittadinanza. Il presidente Daniele Pace: “Parte della remunerazione degli operatori dipenderà dalla valutazione dei cittadini”.
A cura di Beatrice Tominic
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La gestione dei rifiuti riparte dai cittadini e dalla cittadine della capitale: questo quanto spiegato nel corso della conferenza stampa di ieri in Campidoglio alla presenza dell'assessora all'Ambiente Sabrina Alfonsi, Ama nei municipi, con cui è stato presentato il nuovo piano organizzativo per i rifiuti a Roma. Mentre il sindaco ribadisce che la costruzione del termovalorizzatore entro il 2026, Ama sta studiando nuove soluzioni insieme al Comune di Roma per porre fine al problema rifiuti e far tornare la capitale in condizioni di decoro.

La riorganizzazione operativa, necessaria per garantire flessibilità ed efficienza, vuole mettere al primo posto chi vive la città: "In Ama devono irrompere i cittadini: la partecipazione va di pari passo con la prossimità e per questo nasce l'Ama di Municipio – ha detto il presidente di Ama Daniele Pace, come riporta il Corriere della Sera, prima di aggiungere – Vogliamo arrivare all'operatore Ama di quartiere: parte della sua remunerazione dipenderà dalla valutazione dei cittadini e ci arriveremo in accordo con i sindacati. Questo lo vorremo anche per i manager".

Il progetto Ama di Municipio: gli obiettivi e il programma

Il primo punto del programma presentato ieri è quello della riorganizzazione di cinque aree territoriali che prevede sedi ed un'autorimessa per ogni zona: quella centrale, che verrà denominata Area City  che comprende il primo e il secondo municipio alla quale si aggiungono le quattro aree territoriali di Roma Est, che comprende IV, V, VI e VII Municipio; di Roma Sud con VIII, IX e X Municipio; di Roma Ovest con XI, XII e XIII e, infine, quella di Roma Nord III, XIV e XV Municipio. Oltre alle aree, è prevista la creazione del Nucleo Interventi Speciali che garantirà servizi ad elevata specializzazione, pronto intervento h24 e servizi Extra Ta.RI.

La suddivisione nelle cinque zone individuate da Ama.
La suddivisione nelle cinque zone individuate da Ama.

"Roma, come Londra o Parigi, è tante città diverse messe assieme – ha continuato Pace – Se vogliamo trovare soluzioni diverse per problemi diversi, dobbiamo confrontarci con i territori in maniera trasparente".

Sabrina Alfonsi, l'assessora all'Ambiente e al Ciclo Rifiuti, ha sottolineato che è impossibile gestire un territorio così vasto direttamente dal Campidoglio: "Dallo scorso anno, ogni municipio di Roma è affidato ad un impiegato di Ama che lo segue da vicino: le sperimentazioni sono molto positive, per questo abbiamo immaginato la divisione nelle cinque aree. Ogni zona avrà un dirigente che si occuperà soltanto di quello, senza altri incarichi in Ama – ha spiegato prima di anticipare che a maggio partirà l'appalto per le utenze non domestiche – Si tratta di un passo atteso dalla città e dai Municipi e serve ad avvicinare il servizio Ama alla cittadinanza e per avere un'interfaccia con l'ente di prossimità che conosce meglio di tutti le esigenze del proprio territorio".

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