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Rifiuti a Roma, cassonetti intelligenti in arrivo anche nel quartiere Appio

Dopo il quartiere Africano, i cassonetti intelligenti arrivano anche nell’Appio, nelle zone più commerciali, dove ne sono attesi 50.
A cura di Beatrice Tominic
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I cassonetti intelligenti installati nel quartiere Africano.
I cassonetti intelligenti installati nel quartiere Africano.

Arriveranno anche nel quartiere Appio i cassonetti intelligenti di Ama già installati all'Africano. Come confermato anche oggi durante la commissione per il Giubileo 2025 dall'assessora all'Ambiente Sabrina Alfonsi, i nuovi secchioni saranno presto installati anche in altre zone della città, a partire da via Appia Nuova, nel tratto fra piazza Re di Roma e piazza di Ponte Lungo. Anche qui, però, per il momento non saranno distribuiti i badge personali per aprirli, che rappresentano la vera innovazione dei cassonetti intelligenti.

"Abbiamo iniziato dal II Municipio per monitorare il funzionamento dei cassonetti Smart, ora passeremo alla zona dell'Appia, nelle zone più commerciali", ha spiegato l'assessora nel corso della commissione di questa mattina: secondo i progetti iniziali, qua saranno 50 i nuovi cassonetti installati. Presto, inoltre. arriveranno anche in altre zone.

La sperimentazione nel quartiere Africano

I primi cassonetti intelligenti sono arrivati a Roma lo scorso dicembre, inaugurati dal sindaco Roberto Gualtieri e dall'assessora all'Ambiente Sabrina Alfonsi, fra viale Eritrea a viale Libia, dove sono stati posizionati 36 nuovi cassonetti.

Dal profilo Instagram del sindaco Roberto Gualtieri, l'inaugurazione dei cassonetti intelligenti nel quartiere Africano.
Dal profilo Instagram del sindaco Roberto Gualtieri, l'inaugurazione dei cassonetti intelligenti nel quartiere Africano.

Anche in questo caso, non è ancora prevista la distribuzione della tessera magnetica ai titolari delle utenze coinvolte. Questa green card, consegnata da Ama, permette l'apertura dei rifiuti e identificherà i cittadini che utilizzano i cassonetti: senza il badge, invece, i secchioni funzionano esattamente come quelli vecchi.

Differenze con i cassonetti tradizionali

La vera rivoluzione rispetto ai cassonetti tradizionali è proprio la presenza di un badge personale per ogni cittadino e cittadina. La tessera, una volta attivata, servirà per risalire a chi non rispetta le regole della raccolta differenziata e multarlo, oltre a bloccare gli esercenti che devono attendere la raccolta apposita di Ama. Il sistema di riconoscimento, però, permetterà anche di far pagare un'imposta variabile in base a quanto viene gettato.

A cambiare è anche la capacità di ogni secchione, che aumenta. Quelli tradizionali possono accogliere 1.100 litri, mentre le nuove campane aumentano da 1.800 fino a 3.700 litri. Il sistema di svuotamento avverrà con i nuovi veicoli gestiti da un unico operatore: la chiusura dei secchione, invece, è pensata per essere ermetica ed evitare la dispersione di cattivi odori e liquidi.

Come mostra la foto in apertura, infine, ogni secchione ha un colore diverso a seconda del genere di rifiuti che raccoglie: marrone per scarti alimentari, verde per imballaggi in vetro, giallo per plastica e metallo, blu per carta e grigio per gli indifferenziati.

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