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Rifiuti a Roma, Antonio Magi (Ordine dei Medici): “Grave emergenza igienica”

Il presidente dell’Ordine dei Medici di Roma Antonio Magi ha spiegato come quella dei rifiuti nella Capitale “non è un’emergenza sanitaria ma una grave emergenza igienica, che può sfociare in emergenza sanitaria”. Magi intervistato dall’agenzia Dire ha detto la sua sul tema, auspicando un piano strutturale industriale serio.
A cura di Alessia Rabbai
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Roma ad agosto si svuota, ma mancano poche settimane al rientro al lavoro e la questione rifiuti in città si ripropone, complice il caldo torrido dell'estate, quest'anno con temperature davvero altissime. Sull'argomento rispondendo alle preoccupazioni di cittadini ed esercenti si è espresso il presidente dell'Ordine dei Medici di Roma Antonio Magi, che ha spiegato come quella dei rifiuti nella Capitale "non è un'emergenza sanitaria ma una grave emergenza igienica, che può sfociare in emergenza sanitaria, considerando che settembre non sarà un mese di caldo torrido come luglio e agosto ma sarà comunque caratterizzato da alte temperature". Intervistato dall'agenzia Dire ha spiegato che: "L'allarme rifiuti è stato dato dall'Ama, preoccupata perché ci sono impianti non in funzione o che tardano ad essere messi in funzione – ha detto – Al ritorno dalle ferie, quando Roma tornerà nuovamente a riempirsi, l'Azienda Municipale Ambiente ha informato che in città ci sarà un milione di tonnellate di rifiuti. Mi fido dell'amministratore delegato di Ama, che ritengo una persona estremamente seria. È la seconda volta che lancia l'allarme in questi ultimi due mesi, è giustamente preoccupato".

"Rischio di infezioni e malattie"

Magi aggiunge che: "Una situazione igienica che può favorire il proliferare di infezioni e malattie. Quest'estate abbiamo registrato anche la presenza delle larve proprio a causa dell putrefazione dei rifiuti. Per non parlare del decoro: per la capitale d'Italia non è affatto una bella vetrina".

"La politica decida, servono impianti"

Rispetto alle responsabilità della politica sull'emergenza rifiuti Magi ha detto che servono soluzioni: "Tutte le parti interessate devono sedersi intorno ad un tavolo per realizzare un piano strutturale industriale serio: la Capitale d'Italia deve essere in grado di autogestire il problema dei rifiuti, è necessario dotarsi di impianti che smaltiscano i rifiuti e, se non si vogliono costruire i termovalorizzatori, si pensi almeno ai gassificatori".

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