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Rider in nero, multati 21 ristoratori: tra gli sfruttatori anche Bob di Propaganda Live

C’è anche Bob, Roberto Angelini, cantautore e chitarrista della trasmissione televisiva Propaganda Live in onda su La7 tra i 21 datori di lavoro che hanno sfruttato rider facendoli lavorare senza contratto e pagandoli in nero. A portare alla luce la vicenda i militari del Comando provinciale della Guardia di Finanza di Roma.
A cura di Alessia Rabbai
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Roberto Angelini (Foto Facebook)
Roberto Angelini (Foto Facebook)

Ventuno datori di lavoro, tra titolari di ristoranti, pizzerie e rosticcerie di Roma, sono stati multati per aver impiegato trentadue rider in nero, tra gli sfruttatori compare anche il nome di Roberto Angelini, cantautore e chitarrista nella resident band della trasmissione televisiva ‘Propaganda Live' in onda su La7, in arte Bob. È quanto emerso dalle operazioni dei militari del Comando provinciale della Guardia di Finanza del 3° Nucleo Operativo Metropolitano di Roma. L'importo complessivo delle sanzioni si aggira intorno agli 800mila euro, che potrà essere ridotto in caso il datore di lavoro decida di assumere i lavoratori. Secondo quanto emerso dalle indagini delle Fiamme Gialle, i lavoratori prestavano servizio senza regolare contratto di lavoro né alcuna tutela, muovendosi per effettuare le consegne a domicilio tra la zona del centro storico e il quadrante Nord della Capitale.

Rider in nero senza contratto né tutele

Le sanzioni sono scattate a seguito di un piano straordinario di controlli sul territorio, nell'ambito delle consegne a domicilio di pizze, pasti e bevande svolti specialmente negli ultimi mesi, a seguito delle misure di contenimento della pandemia disposte dal Governo. I militari della Guardia di Finanza hanno incrementato gli accertamenti nella Capitale, specialmente nelle ore serali, con accertamenti volti a verificare la regolare assunzione dei fattorini da parte dei datori di lavoro. Dalle verifiche effettuate dalle Fiamme Gialle è emerso che i trentadue rider individuati erano impiegati da ristoranti, pizzerie e rosticcerie. I rider in nero, senza contratto né tutele in caso di infortunio, utilizzavano biciclette, monopattini elettrici e scooter. Nel corso degli accertamenti, inoltre, è emerso che cinque addetti percepivano il reddito di cittadinanza, facendo così scattare la segnalazione all’Inps, per l’adozione dei provvedimenti di competenza.

Lo sfogo di Angelini

Bob, che da qualche anno gestisce un noto ristorante giapponese a Roma si è sfogato su Facebook per la multa ricevuta di 15mila euro. "Dopo un anno di sacrifici per non chiudere cercando di limitare al massimo il ricorso alla cassa integrazione per i miei dieci dipendenti (visti i tempi biblici) – ha detto – Ho comprato un furgoncino per le consegne e fatto lavorare amici che avevano bisogno. Mi sono indebitato per pagare i fornitori. Ho resistito con i ristori evidentemente inadeguati". A segnalarlo alla Guardia di Finanza sarebbe stata una sua amica. Il musicista ha spiegato la sua versione dei fatti, dicendo di aver rispettato le regole, fino a quando gli è stato possibile farlo e di comprendere chi chiede diritti per i rider, specialmente per i lavoratori delle multinazionali. Angelini ha scritto sui social che si sarebbe preso una pausa anche dalla musica, dopo aver dichiarato di voler abbandonare la ristorazione.

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