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Ricattava sedicenne dopo avergli scattato foto esplicite: “O spacci per me o le diffondo”

Nei guai un 29enne, titolare di una piadineria in zona Trionfale a Roma. L’uomo aveva scattato le immagini durante un festino a base di alcol e droga nel retro del negozio, a cui avrebbero partecipato altre ragazze minorenni. Il ricatto era iniziato lo scorso novembre, infine la giovane ha trovato il coraggio di parlare con i genitori e denunciare.
A cura di Redazione Roma
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Una sedicenne è rimasta vittima di un uomo di ventinove anni che, secondo la denuncia della minorenne che alla fine ha trovato il coraggio di parlare con i genitori, l'avrebbe ricattata con alcuni scatti erotici fatti durante un festino a base di alcol e droga. I party di questo genere si tenevano all'interno della creperia di via Andrea Doria nel quartiere Trionfale, di cui l'uomo è titolare. Quando la saracinesca era abbassata lo scenario cambiava con il consumo di alcolici e stupefacenti, offerti anche a ragazze minorenni, in un locale della piadineria non accessibile al pubblico in barba anche alle norme anti contagio, secondo quanto ricostruito oggi sulle pagine del quotidiano il Messaggero.

La storia ha inizio lo scorso novembre. Secondo quanto raccontato dalla liceale il 29enne quando era tornata nel locale, gli aveva mostrato gli scatti che la immortalavano svestita e in pose osé ricattandola: o avrebbe spacciato per suo conto o le foto sarebbero cominciate a circolare.

Così, per evitare che quelle immagini finissero online e in chat, l'adolescente ha in un primo momento accettato di sottostare al ricatto vendendo hashish per conto dell'uomo. Dopo diversi mesi però, stanca di sottostare al gioco, ha trovato il coraggio di aprirsi con i genitori e con loro si è recata nel commissariato di Prati per denunciare tutto.

Una perquisizione nel locale ha fatto rinvenire dell'hashish, ma ora gli inquirenti sono a caccia degli scatti che potrebbero costare accuse più gravi all'uomo: secondo la sedicenne avrebbe infine accettato di cancellarli convinto che ormai la giovane avrebbe continuato a vendere droga per suo conto ai coetanei. Al setaccio computer e telefono cellulare del 29enne.

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