Riapre la Serra Moresca Alhambra di Roma a Villa Torlonia: orari e costo del biglietto
La Serra Moresca a Villa Torlonia riapre domani, 8 dicembre, come museo e spazio per laboratori e attività didattiche. Nel giorno della Festa dell'Immacolata torna fruibile quella che è soprannominata dai critici della Storia dell'Arte l'Alhambra di Roma per via del suo stile, che richiama un complesso palaziale andaluso a Granada, in arabo ‘la Rossa'. Oggi, invece, è prevista la cerimonia d'inaugurazione a cui parteciperanno, oltre al sindaco Roberto Gualtieri, anche la Sovrintendenza capitolina ai Beni Culturali, l'assessore alla cultura e le personalità più in vista di Zetema, sistema dei musei civici di Roma. Con circa un mese di ritardo rispetto a quanto aveva previsto Roma Capitale nel mese di agosto scorso, il complesso che comprende, oltre alla Serra, anche la Torre Moresca e la grotta artificiale, verrà finalmente inaugurato e messo a disposizione di cittadini e turisti. Per anni, infatti, le strutture sono rimaste in stato di abbandono fino a quando, fra il 2007 e il 2013, si è incominciata una prima opera di riqualificazione per contrastare la situazione di degrado in cui versava Villa Torlonia. Tutte le info su orari e giorni d'apertura e costo del biglietto, sul progetto di restauro e il complesso architettonico. Per maggiori informazioni si può visitare il sito web ufficiale di Villa Torlonia.
Costo biglietto e orari Serra Moresca
Il costo del biglietto per la Serra Moresca è di 4 euro l'intero e 3 euro il ridotto. Il biglietto è gratis per i possessori di carta Mic, docenti e guide turistiche, disabili con accompagnatori, giornalisti con tesserino e bambini al di sotto dei 6 anni e minori 18 residenti nel Comune di Roma. Serra Moresca è visitabile dal martedì alla domenica dalle ore 10 alle 16 ed è chiusa di lunedì. Durante le festività natalizie seguitrà le seguenti aperture e orari: 24 e 31 dicembre fino alle 13, 26 dicembre aperto tutto giorno, 1 gennaio chiuso. Il biglietto si può comprare alla biglietterie della Serra Moresca o del Casino Nobile, online o telefonando al numero 060608 tutti i giorni dalle 9 alle 19 (con supplemento di un euro).
La Serra Moresca e il complesso architettonico di Villa Torlonia
La Serra Moresca, come anticipato, appartiene allo stesso complesso architettonico della Torre Moresca e della grotta artificiale, di cui oggi resta soltanto qualche sperone di roccia e traccia del percorso d'acqua che la attraversava. Queste opere sono state commissionate nella prima metà dell'Ottocento da Alessandro Torlonia per abbellire la sua villa. Il complesso è stato realizzato fra il 1835 e il 1845 e progettato, pochi anni prima, dall'architetto Giuseppe Jappelli, fra i più attenti alle innovazioni tecnologie del periodo. Per questa ragione, infatti, decise di realizzare la Serra in ghisa, materiale all'epoca innovativo che aveva già utilizzato per la Villa Treves di Padova. Questa struttura sarebbe servita ad ospitare piante esotiche e rare, ma anche veri e propri spettacoli: non a caso è presente anche lo spazio per un'orchestra. La Torre Moresca, anche questa caratterizzata dalla presenza di ghisa e vetri policromi, era invece destinata ad incontri più intimi nella sala da pranzo dell'ultimo piano, ma era dotata comunque di una sorpresa per gli ospiti: un divano meccanico in grado di elevarsi al soffitto per lasciare spazio al banchetto. Conclude il complesso la grotta artificiale con percorsi d'acqua e laghetti immaginata come Nymphae Loci, cioè "luogo della Ninfa".
Il progetto finale di restauro
Oltre ai lavori fra il 2007 e il 2013, per molto tempo si sono susseguite opere di rimessa in sicurezza, periodi di restauro, apertura e chiusura dei cantieri, alternati a momenti di stallo dovuto a burocrazia e amministrazione. Il costo totale dei lavori per la riqualificazione è stato di 4.947.737,17 euro che sono serviti per riparare al degrado in cui versava lo stabile: la serra aveva infatti subito un crollo, i vetri colorati e gli arredi sono stati in gran parte perduti. Con la riapertura il complesso si presenterà con la funzione di museo, spazio per laboratori e attività didattiche e, per quanto riguarda l'edificio minore, con quella originale di serra. Per il restauro sono state seguite in maniera fedele le fotografie e iconografie storiche: il paesaggio, proprio per questo, verrà modificato ripristinando la fontana esistente e allestendo nuovamente una collezione di Palme, Agavi e Aloe.