Riapre la fermata Spagna ma c’è acqua sui binari: la spiegazione di Atac
È stata riaperta al pubblico la fermata Spagna della Metro A, ma i lavori non sono finiti e il cantiere resterà ancora attivo fino al termine di novembre. Sulla pagina Instagram ‘Welcome to Favelas' è stato pubblicato un video che mostra un rivolo d'acqua accanto ai binari, ma proprio la questione delle infiltrazioni all'interno della stazione era forse il principale problema da risolvere.
Atac ha spiegato in una nota che è stato svolto "un importante lavoro di canalizzazione delle notevoli infiltrazioni d'acqua nella stazione Spagna che ha consentito di eliminare alla radice il problema della persistenza di acque nell'atrio e fino al mezzanino".
Questa attività, !che ha comportato la demolizione delle contropareti delle banchine e della controvolta, originando 34 tonnellate di macerie, è stata svolta negli 80 giorni di chiusura della stazione. Ciò ha consentito di eliminare il problema dell'acqua in capo ai passeggeri che stazionano in banchina e contemporaneamente mitigato ogni danno che l'acqua potesse generare sulle strutture portanti della stazione che nel frattempo, lo ricordiamo, è stata dotata di nuova pavimentazione nell'area delle banchine e atrio banchine. Il sistema di canalizzazione ha previsto la posa in opera di giunti di impermeabilizzazione – ne sono stati realizzati quasi cento – che evitano il libero percolamento delle acque sulla banchina e sul piano treno".
Secondo Atac il fatto che si notino ancora "flussi d'acqua corrente" nei canali di scolo "è quindi indice che l’intervento di canalizzazione delle infiltrazioni è ben riuscito: le acque non ristagnano più in stazione ma vengono allontanate verso i pozzi a centro tratta e da qui rilanciate verso le condotte di smaltimento. Ad interventi completati le acque canalizzate, quindi, non saranno più visibili. Tale processo si concluderà nelle prossime settimane".
Atac ha ricordato inoltre che il cantiere è ancora attivo e i lavori saranno terminati a novembre. "Nel frattempo l'azienda si è impegnata per restituire la stazione alla cittadinanza nel minor tempo possibile, specie se rapportato alle problematiche derivanti dall'acquedotto insistente sopra le gallerie, anche a rischio di critiche, perché rimane prioritario assicurare il servizio ai clienti".