Revocata licenza a bar di San Basilio: “Ritrovo di pregiudicati”
Questa mattina è stata revocata la licenza a un bar di San Basilio, ritenuto di essere diventato ritrovo di diversi pregiudicati della zona. Il provvedimento, deciso dal prefetto di Roma Matteo Piantedosi, segue quello di sospensione della licenza che era stato effettuato a novembre dello scorso anno. Dopo cinque giorni di chiusura il bar aveva riaperto, ma secondo quanto emerso dai controlli continuava a essere frequentato da persone accusate di appartenere a gruppi criminali. Per questo, a qualche mese di distanza, è stato deciso di revocare la licenza. Questa mattina sul posto anche vigili urbani, carabinieri e polizia, oltre alla sindaca Virginia Raggi, al ‘sacerdote anti-spaccio' Don Antonio Coluccia e all'assessore al commercio Andrea Coia. Fuori dal bar, un sit-in di alcuni residenti contrari alla chiusura del bar, che hanno accusato Raggi e forze dell'ordine di mettere sul lastrico sette famiglie.
Revocata licenza a bar di San Basilio: "Ritrovo di pregiudicati"
"Il provvedimento di revoca della licenza di somministrazione è un provvedimento importante e conclude una vicenda che ci era stata segnalata dai cittadini anche in forma anonima che si erano fidati delle istituzioni. Quello di oggi è un segnale importante, è emerso che questo bar era un ritrovo di persone dedite allo spaccio e al consumo di sostanze stupefacenti", ha dichiarato Raggi. "Stiamo facendo un'azione importante per riportare il decoro e la legalità e per dare sostegno a tutte le famiglie oneste che ora stanno iniziando a denunciare". Sull'episodio è intervenuto anche il presidente dell'Assemblea capitolina Marcello De Vito: "Auspico che l’Amministrazione possa dar seguito quanto prima alla richiesta di revocare la licenza del locale e, se necessario, sarà presentato un atto di indirizzo d'Aula in tal senso". Contrari alla chiusura del bar diversi residenti, che si sono presentati questa mattina al momento della revoca della licenza. Tra le domande poste alla sindaca, anche come interventi di questo tipo possano aiutare a combattere i problemi legati alla zona di San Basilio, una delle piazze di spaccio più attive della capitale.