Reimpiantato il braccio a un uomo che se l’è amputato in un incidente sul lavoro
Si è amputato il braccio mentre lavorava ancora, all'età di 63 anni. Con una forte emorragia, è arrivato al pronto soccorso dell'ospedale San Camillo – Forlanini di Roma, dove sono riusciti a salvargli la vita e reimpiantargli l'arto, con un'operazione all'avanguardia.
L'operazione di 4 ore
Quando è arrivato al pronto soccorso dell'ospedale San Camillo – Forlanini di Roma, l'uomo di 63 anni era in condizioni davvero critiche, al limite del dissanguamento.
Il braccio risultava del tutto amputato a causa di un grave incidente sul lavoro. L'emoraggia era aggrava dall'assunzione di farmaci anticoagulanti e le possibilità di salvarlo apparivano davvero remote.
Il paziente è, però, subito stato trasferito in sala operatoria, dove i medici non solo sono riusciti a salvargli la vita ma addirittura a rimpiattargli l'arto.
L'intervento è durato circa 4 ore ed è stato effettuato con tecniche all’avanguardia e grazie a un approccio multiprofessionale.
Il racconto dei medici
"Nel Lazio esiste una rete che coordina i traumi amputativi degli arti e, al suo interno, il San Camillo – Forlanini rappresenta un hub. La nostra Unità operativa complessa (Uoc) di Chirurgia degli arti costituisce un centro regionale", spiega il direttore generale Narciso Mostarda.
"Dopo tre giorni – continua il medico – il paziente ha recuperato pienamente l’arto e le sue condizioni sono stabili. L’équipe che dirigo, con quella di Anestesia e Rianimazione, ha svolto un lavoro di esemplare professionalità".
"La reattività e la cura dei dettagli di chi lavora al pronto soccorso è stata determinante, dimostrando che l'ospedale San Camillo – Forlanini è una struttura dotata di efficienza ed efficacia. La nostra azienda ospedaliera si conferma all’avanguardia grazie a un approccio integrato che assicura connessioni funzionali tra tutte le strutture, in piena sincronia e sinergia", conclude.