Regionali Lazio, Saraceno (Verdi): “Su inceneritore M5S racconta falsità, non è tema regionale”
"Noi abbiamo tentato fino all'ultimo di confermare il campo largo con i 5 Stelle all'interno. Riteniamo pretestuose le motivazioni con cui questa ipotesi è stata da loro respinta. E cioè, nello specifico, la questione del termovalorizzatore di Roma. Questo per il semplice fatto che la questione è stata mal raccontata ai cittadini dal Movimento 5 Stelle". Così ai microfoni di Fanpage.it Simona Saraceno, capolista della lista Verdi e Sinistra nella circoscrizione di Roma alle elezioni regionali del Lazio.
Quali sono le due priorità, due obiettivi che le stanno a cuore?
Mi vengono in mente due cose in particolare: da un lato la realizzazione di almeno una comunità energetica in ogni comune del Lazio. Questo nell'ottica di una migliore gestione dell'energia, una scelta più ecologica, più sostenibile e ovviamente più conveniente per i cittadini. La seconda questione riguarda la salute e in particolare l'attuazione di un piano straordinario per la salute che ci consenta di fare due cose principali: da un lato l'abbattimento delle liste d'attesa e dall'altro l'implementazione di veri presidi di medicina territoriale. Il Lazio è stato certamente un esempio virtuoso da questo punto di vista, D'Amato ha fatto un ottimo lavoro come assessore alla Sanità, ma occorre fare di più
Siete intervenuti nelle scorse ore sulla vicenda dei cinghiali a Villa Pamphili a Roma? In merito a questa emergenza, quale pensate sia la soluzione?
Non possiamo affrontare ogni cosa come se fosse un'emergenza e quindi con una soluzione d'emergenza non tecnica e non organizzata. La prima cosa da fare è convocare un tavolo tecnico, una task force che coinvolga associazioni, esperti, naturalisti, etologi e fare in modo che la questione non venga approcciata con atteggiamento emergenziale e di rimozione del problema, ma con una risposta organizzata, tecnica e governata da principi scientifici. Io a questo credo molto e per questo abbiamo un confronto aperto e sempre costante con le tante realtà che si stanno muovendo, tra tutte la Sfattoria degli ultimi, ma anche altre. Abbiamo partecipato nei giorni scorsi alla manifestazione contro la caccia, ci siamo stati con grande convinzione. Crediamo che le azioni del governo preludano a un utilizzo indiscriminato delle armi, che siano prove generali per fare qualcosa di poco sicuro per la cittadinanza e per gli animali.
Come diceva, i 5 Stelle non fanno parte dell'alleanza di centrosinistra e il motivo principale, a loro dire, è legato al termovalorizzatore di Roma. Qual è il vostro parere?
La questione è mal posta dai 5 Stelle perché una legge del Governo in questa fase ha tolto alla Regione la competenza sui rifiuti e l'ha attribuita al sindaco di Roma per quanto riguarda la Capitale. Fino al 2027, quindi, la responsabilità è sua in qualità di commissario straordinario al Giubileo. Sono sicuri i 5 Stelle che se porteremo le destre al governo del Lazio, da questo punto di vista gli altri territori verranno risparmiati da nuovi termovalorizzatori? Io non sono così sicura. Su questo noi, invece, abbiamo sottoscritto un impegno nel programma: nessun altro termovalorizzatore verrà costruito sul territorio del Lazio e verranno implementati meccanismi di mitigazione per quello che, eventualmente, sarà costruito a Roma. Se Donatella Bianchi dice che nel territorio del Lazio non dovranno essere costruiti altri termovalorizzatori, sta dicendo esattamente la stessa cosa che diciamo noi, dal momento che Roma è di competenza del sindaco Gualtieri.
Perché un elettore dovrebbe scegliere voi e non, per esempio, la lista ecologista che sostiene Donatella Bianchi?
Personalmente penso che la nostra collocazione naturale sia nell'area di centrosinistra, che naturalmente il nostro campo politico di riferimento. Lo è sempre stato. Noi ci rivolgiamo a un elettorato verde, che guarda alla giustizia ambientale e alla giustizia climatica. Riteniamo di poter essere importanti nella compagine di governo con il nostro apporto di forza ecologista. Ritengo inoltre che abbiamo sia l'esperienza che competenza e storia per poter dare il nostro contributo come forza ecologista di governo.
Cosa ne pensa delle azioni dei ragazzi di ‘Ultima Generazione'?
Le loro battaglie hanno tutto il diritto di essere affrontate e condivise. Questi ragazzi devono essere ascoltati, ci deve essere massima apertura nei confronti delle istanze che portano avanti e che rappresentano, Noi non pensiamo che siano velleitarie come qualcuno ha paventato. Qualcuno li ha definiti terroristi. Invece di intercettare il disagio la preoccupazione per i cambiamenti climatici, li definiscono eco terroristi. Ma semplicemente così si prende ancora una volt una strada di ‘distrazione di massa' invece di farsi carico di problemi che riguardano non solo il futuro ma anche il nostro presente.