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Regionali Lazio, M5s dice no all’accordo col Pd alle elezioni. Donatella Bianchi: “Nessun margine”

La candidata del Movimento 5 Stelle alle elezioni regionali del Lazio, Donatella Bianchi, ha chiuso ogni possibile spiraglio per un’alleanza in extremis con il Pd.
A cura di Enrico Tata
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Non c'è nessun margine, a questo punto, per un accordo tra Partito democratico e Movimento 5 Stelle in vista delle elezioni regionali del Lazio. Nonostante l'apertura di ieri da parte di Alessio D'Amato, la candidata di Conte, Donatella Bianchi, ha chiuso ogni possibile spiraglio nel corso di un'intervista rilasciata al Fatto Quotidiano. La giornalista Rai ha dichiarato: "Il Pd ha calato un candidato dall'alto. Giuseppe Conte aveva chiesto di parlare delle cose da fare, ma come risposta ha ottenuto una fuga in avanti sul candidato. Noi siamo stati coerenti. Ripeto, chiedevamo un confronto a partire dai programmi, ma non siamo stati ascoltati. Ora, se qualcuno vuole fare un passo indietro, è padrone di farlo".

D'Amato aveva detto: "Possiamo fare un ticket con Donatella Bianchi"

Ieri D'Amato, assessore regionale alla Sanità e candidato di Pd e Terzo Polo alla presidenza del Lazio, aveva chiesto ai 5 Stelle di ripensarci e di provare a costruire un accordo: "‘Da parte mia le porte sono sempre aperte, anche per un accordo in extremis. Se Bianchi volesse fare un ticket sarebbe una cosa gradita". Parole che non solo non hanno portato al riavvicinamento sperato, ma non sono piaciute neanche al Terzo Polo, con Calenda che ha avvertito: "Faccelo sapere rapidamente Alessio, in tempo per presentare un nostro candidato alternativo a questo eventuale pastrocchio con i 5 Stelle. Basta giochini e alchimie".

Bianchi: "Pd vuole inceneritore, alleanza impossibile"

Per Donatella Bianchi l'accordo con il Pd è impossibile anche e soprattutto per la questione inceneritore di Roma, "che rappresenta solo un'occasione persa". Per Bianchi l'impianto che vuole Gualtieri "costerà tantissimo a tutti i cittadini" e quando sarà ultimato, "tra sei o sette anni, sarà già obsoleto". Secondo la candidata del Movimento 5 Stelle occorrono "soluzioni diverse, a cominciare dalla raccolta dei rifiuti. Il Lazio è la 18esima regione italiana per percentuale di raccolta differenziata. Non è accettabile".

Ricordiamo che il sindaco Gualtieri, in qualità di commissario straordinario per il Giubileo del 2025, ha ricevuto poteri straordinari del governo in materia di rifiuti. La realizzazione del termovalorizzatore a Roma, quindi, non è un tema che sarà di competenza del prossimo presidente della Regione Lazio.

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