Regionali Lazio, Gualtieri a Fanpage.it: “Centrosinistra sia unito, non prevalgano spinte divisive”
"La giunta Zingaretti ha preso una Regione che stava sull'orlo della bancarotta, con il sistema sanitario praticamente fallito e ne ha fatto una Regione efficiente, dinamica e con una sanità che ha retto la prova del Covid. Un gioiello frutto di anni di buona amministrazione, di qualità tecnica e di visione politica. Per questo le forze che insieme hanno contribuito a un risultato di successo dovrebbero stare insieme per fare in modo che questo lavoro prosegua e che non si regali alla destra, che già ha avuto prove di governo pessime della Regione Lazio. Così Roberto Gualtieri, sindaco di Roma, in un'intervista rilasciata al direttore di Fanpage.it, Francesco Cancellato. Il primo cittadino ha ribadito l'importanza per il centrosinistra di non presentarsi diviso alle elezioni Regionali del Lazio che si terranno quasi certamente a febbraio.
"Nell'interesse non del Pd, di questo, di quel partito, ma dei cittadini di Roma e del Lazio, spero che non si metta a repentaglio un lavoro di così buona qualità come quello che è stato condotto in questi anni dalla giunta Zingaretti", ha aggiunto il sindaco Gualtieri. Considerando le percentuali ottenute dal centrosinistra alle elezioni politiche del 25 settembre, è il ragionamento del primo cittadino, la destra non riuscirebbe a conquistare la Regione Lazio: "Le forze che attualmente sono al governo insieme nel Lazio vincerebbero sulla base di quel risultato. Io penso addirittura che si possa fare meglio in un voto concentrato sulle regionali. Quindi è una vittoria possibile, ma naturalmente mi unisco agli appelli affinché queste forze siano unite e non prevalgano spinte divisive e personalismi, che non hanno senso quando in ballo c'è la qualità del governo regionale di servizi fondamentali come quello della sanità, la salute dei cittadini". L'intervista completa a Roberto Gualtieri verrà pubblicata su Fanpage.it nei prossimi giorni.
Nonostante gli appelli da parte di numerosi esponenti del Partito democratico, il Movimento 5 Stelle per il momento non sembra intenzionato ad aprire un tavolo di trattative per individuare un candidato presidente condiviso. Carlo Calenda, Matteo Renzi e tutti i dirigenti del Terzo Polo hanno già dichiarato di non volere alcuna alleanza con il Movimento 5 Stelle, né in Lombardia né nel Lazio. Proprio oggi Zingaretti ha risposto così a Calenda: "Ieri si è scandalizzato denunciando che Conte decide i candidati del Pd e non era vero. Oggi i candidati del Pd li vuole decidere lui. È un vero peccato. Lotteremo per vincere comunque ma, se si dovesse perdere, la responsabilità sarà anche di questa cultura politica folle che punta sempre a dividere e a favorire la destra". Da tenere a mente, inoltre, che in Campidoglio fanno opposizione alla giunta Gualtieri sia il Movimento 5 Stelle dell'ex sindaca Virginia Raggi che gli esponenti della Lista Calenda.