Regionali Lazio, candidata M5S Bianchi: “Su inceneritore nessun fanatismo, ma tante perplessità”
"È percorso nuovo per me, partecipato e democratico di rilancio sociale, ambientale e anche economico di questo territorio. Voglio concentrare le mie energie in questa regione, si tratta di una candidatura di servizio: sono a disposizione di un elettorato che magari ha voglia di un'aria nuova e una visione diversa", così si è presentata oggi la candidata del Movimento Cinque Stelle alle elezioni regionali del Lazio, unica donna in corsa. Nel corso dell'evento, a cui ha partecipato anche Giuseppe Conte, sono stati esposti i punti principali del programma dei pentastellati.
"I temi che vogliamo presentare sono molteplici: metteremo al primo posto i diritti di tutte e tutti, il servizio sanitario e la gestione dei rifiuti. Sull'inceneritore nessun fanatismo, ma tante perplessità".
La gestione dei rifiuti e la difesa dell'ambiente
Per Donatella Bianchi, già presidente del WWF Italia, la sfida alla sostenibilità ambientale resta uno dei punti cardini: "Partiremo da ciò che di buono è stato fatto nella consiliatura uscente della regione Lazio, ma molto c'è ancora da fare: dopo la pandemia abbiamo desiderato tutti questo mondo migliore", ha iniziato.
"La transizione ecologica già partita, ma va attivata: il Lazio non può essere la regione al 18esimo posto per raccolta differenziata – ha dichiarato – Occorre un nuovo piano rifiuti che abbia al centro linee guida dell'Unione Europea. Il Pnrr non finanza nuovi impianti, ma riuso e riciclo".
E, sull'inceneritore, ha aggiunto: "Non posso commissariare un commissario, ma possiamo scrivere un buon piano rifiuti che possa funzionare anche senza inceneritore: nessun fanatismo, ma ho forti perplessità – ha spiegato – Si tratta di un percorso che non convince nessuno, neppure 20 sindaci del Lazio sono d'accordo. I rifiuti non possono più essere né un problema né un costo, ma un'opportunità e una risorsa. Non per aziende o per qualcuno che ci deve speculare, ma per i cittadini
Il servizio sanitario
La gestione dei rifiuti non è l'unico ambito in cui servirà particolare attenzione. "Servirà un lavoro molto approfondito di ripensamento del servizio sanitario che oggi deve guardare al territorio: non si può pensare che tutti debbano venire a Roma nei grandi ospedali – ha spiegato – I problemi possono essere risolti in ambulatori, case salute, con telemedicina e specializzazioni. Servono maggiori investimenti sulla sanità pubblica, come già previsto dal Pnrr, fin dalla formazione. Il servizio di medici di base deve essere rafforzato, così come il personale al pronto soccorso e la stabilizzazione del personale precario: si tratta di tante piccole misure che andranno a ricomporre e risanare il sistema, con tempi d'attesa non impossibili".
Conte: "Bianchi è l'interprete ideale del nostro programma"
"Non basta dirsi progressisti. Bisogna agire da progressisti", così Giuseppe Conte nell'incontro di presentazione con la Donatella Bianchi. Nel presentarla, ha ammesso: "È l'interprete ideale del nostro programma, in base all'ambizione e all'aspettativa della comunità laziale. Insieme vogliamo transizione ecologica, lotta all'inquinamento e altri pilastri, come la sanità". Nel frattempo, non ha esitato a dirsi aperto ad eventuali alleanze con il Partito Democratico.