Regionali Lazio, Bianchi: “Bonelli ambientalista a targhe alterne, suo candidato pro inceneritore”
Il segretario dei Verdi, Angelo Bonelli, ha presentato un documento in cui ripercorre un incontro avuto con Giuseppe Conte a novembre del 2022. L'alleanza nel Lazio, l'argomento della discussione. Il leader del Movimento 5 Stelle, ha spiegato Bonelli, "ha deciso irresponsabilmente di rompere l’alleanza e correre elettoralmente da solo. Questa scelta farà vincere la destra e rafforzerà il governo Meloni". Conte avrebbe ammesso che non era conveniente allearsi con il Pd "perché il M5S avrebbe perso voti". "Io gli ho risposto: ‘tu perderai voti, ma noi perderemo la Regione Lazio', ha dichiarato Bonelli.
Nel pomeriggio è arrivata la risposta di Donatella Bianchi, candidata del Movimento 5 Stelle alla presidenza della Regione Lazio, che all'agenzia AdnKronos ha dichiarato: "Francamente la sua polemica è abbastanza campata in aria. Mi sarei aspettata che i Verdi scegliessero e insistessero per appoggiare nel Lazio una candidatura realmente ambientalista. Invece con un certo stupore Calenda, grande sponsor di inceneritori militarizzati e ritorno al fossile, ha imposto un suo candidato che evidentemente ha incontrato da parte di Bonelli un sostegno di convenienza, inaspettato tra chi sul tema dell'ambiente ha costruito un'intera carriera politica. Insomma, non si può essere verdi a targhe alterne e non si può derogare ai principi della transizione ecologica, della lotta al cambiamento climatico, dell'economia circolare".
Ai microfoni di Fanpage.it ha ricostruito il colloquio di novembre Francesco Silvestri, deputato del Movimento 5 Stelle: "Anche in quell'occasione Giuseppe Conte ha ribadito che l'azione politica del Movimento si basa sulla coerenza tra principi professati e impegni concreti presi con gli elettori, chiarendo che il Movimento non avrebbe potuto correre con un Pd – quello laziale – che aveva deciso di rinnegare la transizione ecologica portata avanti nel Conte II per realizzare un megainceneritore a Roma".
A stretto giro è arrivata la controreplica dei Verdi, con Filiberto Zaratti, deputato dell'alleanza Verdi-Sinistra: "Bianchi dovrebbe sapere che la quarta linea di inceneritore a San Vittore è stata proprio la Sindaca Raggi a progettarla e che i ‘calcoli elettorali’ dei quali parla sono proprio del Movimento 5 Stelle che sta attualmente governando la Regione Lazio con due assessore.Noi siamo stati in prima linea nel dire no al l’inceneritore di Roma e lo abbiamo ribadito non più tardi di qualche giorno fa. Stranamente in questo anno di lungo impegno non ci è mai capitato di incontrare Donatella Bianchi e apprendiamo solo ora di questa sua convinzione contro questo impianto".