Regionali Lazio 2023, boom di Fratelli d’Italia: il partito di Giorgia Meloni oltre il 30%
Oltre al forte astensionismo, l'altro dato caratterizzante di queste elezioni regionali è il boom di voti per Fratelli d'Italia. Il partito guidato da Giorgia Meloni è la prima forza nel Lazio, fino a ieri governato dalla giunta di centrosinistra guidata da Nicola Zingaretti. Il candidato del centrodestra Francesco Rocca ha stravinto sull'ex assessore alla Sanità Alessio D'Amato e sulla giornalista Donatella Bianchi, con le prime proiezioni che lo danno al 52,9% rispetto ai suoi concorrenti.
Fratelli d'Italia nel Lazio oltre il 30%
La quarta proiezione di Opinio stima che a Fratelli d'Italia sia andato il 33,1% delle preferenze degli elettori di centrodestra, contro l'8% a Forza Italia e alla Lega. Il 2,3% dei voti è andato alla lista Rocca Presidente, l'1,5% all'Unione di Centro, e l'1,3% a Noi Moderati. Risultati che confermano il primato di Fdi su tutte le altre forze politiche della coalizione e la tendenza delle elezioni politiche del 2022, che lo hanno visto come primo partito con oltre il 26% delle preferenze.
Giorgia Meloni si congratula con Rocca e Fontana
"Complimenti a Francesco Rocca e Attilio Fontana per la netta vittoria di queste elezioni regionali, sicura che entrambi daranno il massimo per onorare il voto e il mandato ricevuto dai cittadini di Lazio e Lombardia", le parole della premier Giorgia Meloni, quando è apparso ormai chiaro che entrambi avevano stravinto sugli altri candidati. "Un importante e significativo risultato che consolida la compattezza del centrodestra e rafforza il lavoro del Governo".
Nel 2018 Fdi all'8,6%
Alle scorse elezioni regionali, che hanno visto la vittoria di Nicola Zingaretti contro il candidato di Energie per l'Italia Stefano Parisi, la lista di centrodestra più votata nel Lazio era stata quella di Forza Italia, che aveva raggiunto il 14,62%. La seconda era stata la Lega, con il 9,9% (un risultato di poco migliore a quello ottenuto in queste elezioni), mentre Fratelli d'Italia aveva ottenuto solo l'8,6%. Una crescita impressionante, se si pensa ai numeri di appena cinque anni fa.